Toro fugge da un mattatoio verso la libertà in Francia: purtroppo nessun lieto fine, lo hanno appena catturato e ucciso

Il toro Ferdinand esiste davvero, si trova in Francia ed è scappato da un mattatoio per sfuggire al suo triste destino, ma l'hanno ritrovato e ucciso.

Ve lo ricordate Ferdinand, il toro protagonista del film omonimo uscito nel 2017? Sicuramente, se avete seguito la sua storia, vi sarete commossi durante la sua fuga verso la libertà. Ecco, a Meaux, in Francia, un Ferdinand in carne e ossa, trasportato al mattatoio situato in rue du Vide-Arpents, nella zona industriale, è fuggito prima di essere sacrificato, come testimonia un video girato dall’associazione di animalisti Paris Animal Save, che si trovavano in loco. Ma purtroppo non ce l’ha fatta a conquistare la libertà, è stato infatti catturato e ucciso.

https://www.facebook.com/ninou.fromarizona/videos/2316397961770979/

Ferdinand, nome attribuitogli proprio dagli attivisti per sensibilizzare l’opinione pubblica sul triste destino di questi animali, si era nascosto in un bosco a Crégy-lès-Meauxe e la caccia da parte di una dozzina di poliziotti era durata l’intera mattinata. Dopo ore di ricerca, l’hanno ritrovato accanto al canal de l’Ourcq, à Crég, dove gli hanno sparato. Purtroppo a niente sono servite le proteste di numerosi animalisti che nel corso della mattinata si erano attivati per chiedere di non abbatterlo.

Gli attivisti di Paris Animal Save, che sono stati accusati dell’incidente da un dipendente ma che si dichiarano innocenti, si riuniscono spesso davanti al mattatoio in cui era “recluso” il povero Ferdinand, luogo in cui si pratica la macellazione rituale, ovvero senza stordimento, per bagnare gli animali depositati qui dai camion, cercando al tempo stesso di educare gli allevatori e di sensibilizzarli. Difatti troppo frequentemente i tori vengono trasportati in condizioni brutali. Inoltre, sapendo dove sono diretti, spesso risultano particolarmente agitati, come nel caso di Ferdinand.

Davvero peccato che non ce l’abbia fatta e che non si sia trovata una soluzione alternativa all’abbattimento.

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Laura De Rosa

Photo Credit: Facebook

 

 

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