Fenu, il fenicottero intrappolato nelle lenze da pesca morto in Sardegna

Sardegna, Oristano: un fenicottero con le zampe bloccate da un groviglio di lenze è stato liberato, ma purtroppo non ce l'ha fatta

Lenze da pesca abbandonate e aggrovigliate attorno alle zampe di una femmina di fenicottero, questo è quanto viene segnalato il 6 febbraio ai volontari dell’associazione LIPU, la Lega Italiana Protezione Uccelli, che per circa 10 giorni ha provato a catturare l’animale per portarlo in una clinica veterinaria, ma sebbene ci sia riuscita questo non è bastato a salvare la vita dell’animale.

Questi tristi avvistamenti non sono nuovi ai membri dell’associazione che, con anni e anni di esperienza alle spalle, hanno monitorato il povero fenicottero  e tentato in tutti i modi di bloccarlo e di liberarlo da quel groviglio, ma man mano che i giorni passavano la situazione diventava sempre più critica per via del peggiorarsi delle condizioni di salute dell’animale.

Il 16 febbraio una volontaria LIPU ha recuperato il fenicottero stremato e immobile e portato con urgenza alla Clinica Veterinaria Duemari della dottoressa Monica Pais, l’amatissima veterinaria sarda conosciuta un po’ ovunque per aver salvato il cane Palla.

Nonostante i primi segnali che lasciavano ben sperare di poter salvare il fenicottero che è stato soprannominato dallo staff Sign, Fenu, l’animale è morto il giorno seguente.

La LIPU, dopo questa vicenda, ha pubblicato un lungo post per riassumere la storia del fenicottero e far capire con questa quanto lenze, reti ed altri strumenti abbandonati dall’uomo in natura siano letali per gli animali, provocando ogni anno la morte di piccoli mammiferi, tartarughe, pesci e uccelli. Nonostante le continue segnalazioni alle forze dell’ordine l’associazione continua a ritrovare e a salvare animali intrappolati nei fili di nylon, come sperava fino all’ultimo di fare con il Sign. Fenu e di riportarlo libero nella laguna di Oristano.

I fenicotteri rosa sono infatti un simbolo di Oristano da proteggere, giungono nelle paludi sarde ad inizio giugno dopo una lunga migrazione ed in queste zone nidificano, colorando le spiagge di rosa. Qui però non trovano solo un clima ed un ambiente accogliente, ma a volte anche la morte.

Fonte: LIPU Oristano

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