Pare proprio che le femmine di polpo non siano molto pazienti con i maschi che le infastidiscono, anzi si difendono abilmente scagliando contro oggetti
Quando si tratta di liberarsi di un molestatore, le femmine di polpo sembrano aver trovato la strategia vincente: lanciargli addosso degli oggetti, secondo questa ricerca. I ricercatori australiani hanno infatti osservato un comportamento comune fra le femmine di Octopus tetricus che vivono a largo di Sidney (in una regione rinominata Octopolis proprio per la grande frequenza di questi animali) per liberarsi di maschi eccessivamente pressanti nel corteggiamento.
È pratica comune fra i polpi selvatici lanciarsi contro oggetti, almeno in questo sito – spiegano i ricercatori. – Gli animali raccolgono materiale dai fondali (generalmente alghe, conchiglie e altri sedimenti) grazie ai tentacoli e poi lo lanciano con un agile movimento dell’appendice. Sono generalmente le femmine ad avere questo comportamento, mentre i maschi sono le vittime dei lanci.
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Il lancio degli oggetti verso altri animali è una pratica comune nel regno animale, e ci sono molti motivi alla base di questo comportamento: può essere fatto per minaccia o a scopo difensivo, ma mai una specie rivolge oggetti verso i propri simili – come fanno i polpi. Quindi, per comprendere perché i polpi avessero l’abitudine di lanciarsi oggetti gli uni contro gli altri, i ricercatori dell’università di Sidney li hanno osservati in azione. Utilizzando microcamere nascoste, hanno registrato oltre 100 istantanee degli abitanti di Octopolis che lanciano oggetti contro i propri simili.
Analizzando meglio le immagini raccolte, i ricercatori hanno notato che ci sono due principali tipi di lancio. Il primo ha a che fare con il tenere in ordine il rifugio, gettando via resti di cibo o altri tipi di rifiuti. Il secondo, invece, sembra avere uno scopo più preciso: questo lancio è eseguito quasi esclusivamente dalle femmine, che lanciano soprattutto conchiglie verso altri polpi. Nel 33% dei lanci ‘mirati’, l’oggetto ha colpito l’obiettivo, ovvero l’animale – maschi che si sono lanciati nel corteggiamento, più raramente femmine rivali. Insomma, una strategia difensiva efficace rivolta ai molestatori che non ha eguali nel regno animale.
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Fonte: BioRxiv
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