No, nessun lupo è mai stato introdotto in Italia (Mauro Corona sbaglia)

È bufera sulla frase relativa ai lupi detta da Mauro Corona nel corso della trasmissione televisiva Cartabianca. Con grande convinzione, lo scrittore e alpinista ha fatto riferimento all' "introduzione del lupo" nelle Regioni del Nord Italia, diffondendo tra il pubblico una clamorosa fake news. Non è questa l'informazione pubblica che desideriamo...

A qualche ora dalla barbara esecuzione di un lupo in Valchiavenna – decapitato ed appeso come un trofeo ad un cartello stradale – lo scorso martedì in prima serata è stata diffusa una fake news che riguarda proprio questi animali, che sempre più spesso stanno diventando vittime di incidenti e di episodi di aggressioni.

A raccontare la bufala con grande leggerezza nel corso della trasmissione Cartabianca, in onda su Rai3, il noto scrittore e alpinista Mauro Corona, interpellato da Bianca Berlinguer per un parere a proposito della vicenda della morte (che ha fatto parecchio discutere) dell’orsa F43, avvenuta in Trentino durante la cattura per la sostituzione del radiocollare.

Quello che è successo non lo so, ma so che dove arriva l’uomo fa strage su tutto, si arroga il diritto di intervenire su piante, animali e foreste. – ha dichiarato Corona – Decide lui. Hanno introdotto lo stambecco, le marmotte e so per certo – chi ha buone orecchie ascolti bene – hanno introdotto anche il lupo, che doveva arrivare da solo in alta Itala, tipo Veneto e il Friuli. Devono rientrare in anticipo di un mese dalle malghe perché sbrana tutto.

E di fronte a questa dichiarazione, proferita tra l’altro con estrema convinzione, nessuno è intervenuto per controbattere, neanche la stessa conduttrice.

La bufala smentita dagli esperti del settore

Fortunatamente, però, quella che potremmo definire una vera e propria panzana non è passata inosservata e un paio di giorni dopo la trasmissione gli esperti del settore sono intervenuti per fare chiarezza su quanto è stato detto.

Non c’è mai stato nessun progetto di reintroduzione del lupo, né in Italia né in Europa. – scrive in un post la pagina Facebook dedicata al programma LIFE WolfAlps EU, che si occupa di favorire la coesistenza fra questi animali e gli esseri umani. – L’espansione del lupo è un processo del tutto naturale. Come progetto LIFE WolfAlps EU abbiamo scritto alla redazione di Carta Bianca per chiedere una rettifica.

Non ci stanchiamo di ricordare che la correttezza dell’informazione è fondamentale per migliorare la coesistenza fra il lupo e le persone che vivono e lavorano nei territori dove la specie è presente, in qualche modo impattate dalla presenza del predatore. Il confronto tra idee, il dialogo diretto e continuo ci porta a risolvere i problemi. È fondamentale, però, per portare avanti qualsiasi ragionamento in modo concreto, che questi scambi siano basati su dati reali e oggettivi.

A smontare la clamorosa bufala anche l’associazione Io non ho paura del lupo, che spiega:

Nessun lupo è mai stato reintrodotto in Italia. A dire il vero non è mai stato reintrodotto nemmeno in Europa. Eppure, nell’ultima puntata di Cartabianca andata in onda su Rai3 martedì scorso dici di “sapere per certo” che il lupo è stato reintrodotto da qualcuno in “alta Italia” veicolando un messaggio devastante in diretta TV, distruggendo così in un attimo anni di lavoro di professionisti, studiosi, associazioni e sopratutto allevatori che attraverso il loro buon esempio e il loro lavoro si adoperano per una corretta informazione, scientificamente provata e verificata: quella che dovrebbe essere lo standard nella TV pubblica pagata con i soldi degli italiani.

Si, perchè questo tipo di notizie, senza alcun fondamento scientifico, distruggono in primis il lavoro degli allevatori che da anni coesistono con il lupo nel nostro p aese, così come il lavoro di alcuni pastori Alpini che, con grande impegno, stanno adottando le misure di prevenzione necessarie a garantire un futuro in montagna all’uomo e ai grandi predatori come orso e lupo, specie fondamentali per i nostri ecosistemi, continuamente messe a rischio, bracconate, uccise o umiliate, come nel caso della testa di lupo appesa ad un cartello stradale in Valchiavenna, rinvenuta esattamente nello stesso giorno in cui tu parlavi in TV.

Non è la prima volta che la trasmissione Cartabianca diventa veicolo di diffusione di notizie false per l’ambiente. Lo scorso giugno il celebre meteorologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli, ospite da Bianca Berlinguer, si è visto costretto ad abbandonare il collegamento con Rai3 mentre discuteva col giornalista Francesco Borgonovo, che negava e minimizzava apertamente i segnali della crisi climatica in atto.

In un periodo estremamente delicato per il nostro clima e i nostri ecosistemi, queste fake news risultano estremamente pericolose, specialmente se vengono proposte in prima serata a decine di migliaia di persone senza poi essere smentite. Non è questa l’informazione pubblica che vogliamo.

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Fonti: Rai3/Io non ho paura del lupo/LIFE WolfAlps EU

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