Grazie ad un buon lavoro di conservazione della specie è salva dall'estinzione la tartaruga rugosa birmana (Batagur trivittata)
Una rara specie di tartaruga asiatica è stata salvata dall’estinzione. La popolazione della tartaruga rugosa birmana (Batagur trivittata) è ora salita a circa 1000 individui grazie ad un sapiente lavoro di conservazione della specie.
La tartaruga rugosa birmana è una tartaruga di fiume asiatica che si caratterizza per avere una sorta di sorriso perenne. Le femmine sono significativamente più grandi dei maschi, quest’ultimi invece hanno la particolarità di assumere colori vivaci durante la stagione riproduttiva.
Solo 20 anni fa la specie si riteneva estinta ma dopo aver riscoperto un piccolo gruppo di animali sopravvissuti, gli scienziati sono riusciti ad aumentare piano piano la popolazione arrivando a quasi 1000 animali in cattività, alcuni dei quali sono stati già rilasciati con successo in natura in Myanmar negli ultimi cinque anni.
“Siamo arrivati così vicini a perderli. Se non fossimo intervenuti quando lo abbiamo fatto, questa tartaruga sarebbe scomparsa.” ha dichiarato a The New York Times Steven G. Platt, erpetologo presso la Wildlife Conservation Society”
È stato un abitante di un villaggio in una ex zona di guerra del Myanmar che ha consegnato al dottor Platt un guscio di una tartaruga rugosa birmana. La cattiva notizia era che la tartaruga era stata mangiata di recente da un predatore, la buona era che la specie non si era estinta. Si è riaccesa così la speranza di salvarla.
Da allora ne è stata fatta di strada e, ad oggi, sono circa 1000 le tartarughe birmane, alcune nate da uova deposte in natura e altre allevate in cattività in tre strutture del Myanmar. Cinque femmine selvatiche continuano anche a tornare sulla spiaggia di Chindwin per deporre le uova ma nessuno sa quanti maschi siano rimasti in natura. Nel 2015, però, tutte le femmine hanno smesso di produrre uova fertili, suggerendo che i pochi o l’unico maschio rimasto fosse morto.
Sebbene la specie non sia più in pericolo di estinzione, il dottor Platt ha ammonito che le pratiche di pesca insostenibili rimangono un problema per le tartarughe che vivono in natura.
Le tartarughe affrontano rischi più elevati rispetto ad altri animali, con oltre la metà delle 360 specie del pianeta considerate “minacciate”. La crisi è più acuta per le specie asiatiche che sono colpite sia dalla perdita di habitat che dal problema della caccia e della raccolta delle uova.
Tra quelle più minacciate vi è appunto la tartaruga rugosa birmana. Centinaia di individui di questa specie in passato vivevano alla foce del fiume Irrawaddy a sud di Yangon, la città più grande del Myanmar ma ora è solo grazie all’ampio programma di riproduzione e conservazione della specie che si è riusciti a tornare ad una popolazione di circa 1000 individui.
“questo è uno dei migliori successi di conservazione delle tartarughe a livello globale che abbiamo” ha dichiarato Rick Hudson, il presidente di Turtle Survival Alliance
Fonte: The New York Times
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