Per mettere in salvo cani e gatti dai nubifragi il sindaco di Bronte ha vietato di tenere gli animali alla catena, in balcone e in terrazzo
L’ondata di maltempo sta mettendo in ginocchio la Sicilia orientale e c’è grande apprensione per il ciclone mediterraneo, ribattezzato Apollo, che in queste ore si sta abbattendo nel Siracusano. I nubifragi e i forti venti provocando numerosi danni e il drammatico bilancio delle persone che hanno perso la vita in provincia di Catania in questi giorni è salito a tre. I sindaci dei vari comuni di Siracusa e Catania stanno chiedendo ai cittadini di restare a casa e hanno disposto la chiusura di scuole, uffici e negozi.
Ma ad essere minacciati dalle alluvioni sono anche gli animali domestici, oltre a quelli randagi. E per fortuna c’è anche chi sta pensando a loro. Per metterli in salvo il sindaco di Bronte, comune etneo noto per la produzione di pistacchio DOP , ha emanato un’ordinanza che – oltre a chiudere scuole e uffici comunali nelle giornate del 28 e 29 ottobre – vieta di tenere “gli animali d’affezione alla catena o legati con qualunque altro strumento di costrizione similare o confinare animali d’affezione in gabbie, box, terrazze, recinti, balconi, e spazi limitati.”
🛑ORDINANZA 28-29 OTTOBRE🛑https://www.facebook.com/1519719225011866/posts/3001221390194968/
Posted by Comune di Bronte – Città del Pistacchio on Wednesday, October 27, 2021
Una scelta di buon senso (ma che non è stata adottata da tanti altri sindaci) che tutela cani, gatti e altri animali domestici, che rischiano di perdere la vita pur non vivendo per le strade.
È davvero necessario scongiurare ciò che è accaduto la scorsa estate in Sardegna dove tanti animali hanno perso la vita o hanno riportato ustioni a causa degli incendi – sottolinea la LAV (Lega Anti Vivisezione), che in questi giorni sta portando in soccorso numerosi animali messi in pericolo dall’alluvione – L’acqua non è meno pericolosa del fuoco e dotarsi di uno strumento normativo per proteggere il più possibile anche gli animali è un atto di civiltà.
Fonti: Comune di Bronte/LAV
Leggi anche: