Elisabetta Canalis hot, abbandonata in macchina. No, non è stata mollata da un nuovo famossisimo fidanzato hollywoodiano: si tratta della nuova campagna in difesa dei cani abbandonati al caldo in auto della Peta. Giocando sul doppio senso della parola inglese "hot", come sexy ma anche come caldo, l'associazione animalista americana ha scelto ancora una volta lei
Elisabetta Canalis hot, abbandonata in macchina. No, non è stata mollata da un nuovo famossisimo fidanzato hollywoodiano: si tratta della nuova campagna in difesa dei cani abbandonati al caldo in auto della Peta. Giocando sul doppio senso della parola inglese “hot”, come sexy ma anche come caldo,l’associazione animalista americana ha scelto ancora una volta lei come testimonial.
“La supermodella italiana Elisabetta Canalis sa cosa significhi essere “hot” -scrive la Peta in una nota -. Ha lavorato con la Peta posando nuda contro le pellicce, ma questa estate Elisabetta sfida un diverso tipo di calore per ricordare alle persone di non lasciare l’auto parcheggiata con i loro amati animali ancora dentro“.
Nel video, la Canalis mostra tutta l’ansia e la sofferenza patite da un cane quando viene lasciato in auto in una giornata d’estate, dove, anche se il finestrino è aperto, si soffoca tanto da rischiare di morire. A mano a mano che la macchina si riscalda, inizia infatti a soffrire di tutti i sintomi tipici del colpo di calore: ansia e panico che peggiorano più aumenta la sete, letargia, mancanza di coordinazione, battito cardiaco accelerato.
Spaventata e sola, cerca disperatamente di sfuggire a quella trappola infernale che si sta rapidamente riscaldando come un forno. In una piacevole giornata con 26 gradi di giorno, la temperatura all’interno di un auto ombreggiata può raggiungere i 32 gradi. Figuriamoci quando è ancora più caldo e l’auto viene lasciata esposta al sole. Elisabetta non ha nessun arma per difendersi, è inerme e vulnerabile.
Tutto questo accade anche ai nostri amici pelosi abbandonati in macchina, dove il caldo può diventare mortale molto rapidamente. “Gli animali che soffrono di colpo di calore possono infatti subire danni cerebrali, o addirittura morire in soli 15 minuti“, scrive la Peta. Per questo, come consiglia l’Enpa, se vediamo un animale in difficoltà rinchiuso da solo in un’auto al sole, bisogna subito rintracciare il proprietario del veicolo e, se non reperibile, chiamare immediatamente le forze dell’ordine, cercando comunque di creare ombra sul parabrezza e di far arrivare dell’acqua all’animale.
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