Laura De Rosa A Lucca e in Val Badia si sono verificati due incidenti che hanno coinvolto dei cavalli intenti a trainare rispettivamente carrozze e slitte. Purtroppo le carrozze trainate dagli equini continuano a circolare nelle principali città italiane, è ora di dire basta!
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Solo un mese fa a Torino un cavallo che trainava una carrozza turistica è morto in seguito a un tamponamento e nei primi giorni del 2024 si sono verificati altri due incidenti. Il primo è avvenuto a Lucca dove un cavallo, in preda al panico, ha iniziato a correre trainando con sé la carrozza dei turisti, che si è schiantata contro l’auto di un servizio di vigilanza e poi contro una panchina in cemento.
In Val Badia, provincia di Bolzano, due cavalli usati per il traino delle slitte sulla neve, stremati dalla stanchezza, si sono ribellati rischiando di schiantarsi su un gruppo di sciatori.
Episodi che dovrebbero farci riflettere sull’assurdità di un servizio chiaramente anacronistico, una forma di grave sfruttamento, come giustamente evidenzia l’Associazione no profit per la tutela di cavalli e altri equidi IHP Italian Horse Protection, che ha commentato l’accaduto con queste parole:
… Qualunque sia la causa che abbia indotto il cavallo a una reazione di fuga così veemente, l’unica cosa chiara è quella che diciamo da sempre: i cavalli, per le loro caratteristiche etologiche, non dovrebbero stare a tirare carrozze in città per il divertimento dei turisti, è una forma di sfruttamento anacronistica che non tiene in alcuna considerazione le loro esigenze primarie. L’incidente è solo la punta dell’iceberg, la prova lampante, per far capire anche a chi non conosce i cavalli il loro disagio continuo nello stare fuori contesto e privati dei loro bisogni naturali (muoversi in grandi spazi, pascolare e vivere in compagnia dei loro simili).
Sull’episodio verificatosi in Val Badia è intervenuta l’AIDAA, Associazione Italiana Difesa Animali & Ambiente, che ha denunciato l’episodio per maltrattamento di animali, dichiarando:
In questi giorni natalizi i cavalli sono stati sfruttati all’inverosimile. Usati come un vero e proprio servizio taxi per trainare e trasportare in un pezzo di pista gli sciatori, certo si tratta di un servizio “taxi”gradito agli ospiti ma di una vera e propiria tortura per gli animali che in occasione delle festività natalizie hanno dovuto affrontare numerose corse giornaliere. Che a nostro avviso ravvisano il maltrattamento di animali.
Come abbiamo detto più volte, le carrozze a trazione animale andrebbero abolite una volta per tutte, ma per farlo serve una riforma della legislazione nazionale, senza aspettare l’ennesimo incidente. Nonostante la morte di troppi cavalli e gli incidenti che li vedono coinvolti, le carrozze trainate dagli equini continuano a circolare nelle principali città italiane. E’ ora di porre definitivamente fine a questo sfruttamento!
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Fonti: Horse Protection/AIDAA
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