Lo scorfano nero viene pescato sempre meno in Sicilia, dove il numero delle catture è colato a picco in due decenni. Le cause le conosciamo tutti. Gli studiosi lanciano l'allarme sottolineando l'urgenza di misure per proteggere la specie e il fragile ecosistema marino
Stiamo assistendo a uno stravolgimento e impoverimento dell’ecosistema marino del Mediterraneo, con una abbondanza di specie aliene e una celere scomparsa degli esemplari presenti in queste acque.
È così per lo scorfano nero, Scorpaena porcus, un pesce bentonico distribuito anche nell’Atlantico orientale e nel Mar Nero. Negli ultimi 20 anni, la sua popolazione è calata drasticamente e anche le dimensioni degli scorfani neri sono cambiate nel tempo.
A renderlo noto è una nuova pubblicazione scientifica apparsa sulla rivista Fishes. Il lavoro, curato dall’esperto Francesco Tiralongo, indaga sulle cause di questo declino. Nello studio sono stati coinvolti oltre 50 pescatori siciliani, sia professionisti che interessati alla pesca sportiva.
I pescatori hanno compilato un questionario indicando tra le domande il numero medio di scorfani neri pescati al giorno negli anni 2001, 2011 e 2021, le dimensioni degli esemplari, il tipo di habitat.
I risultati hanno mostrato che in due decenni le catture di scorfani neri si sono inizialmente dimezzate fino a ridursi dell’85%. Se prima si pescava un numero massimo di 187 esemplari al giorno, oggi quel numero è sceso a 29 perché gli scorfani neri non ci sono quasi più. Sono dati significativi e allarmanti.
Considerando le catture medie giornaliere dei pescatori professionisti, abbiamo registrato una riduzione superiore al 50% nei primi 10 anni del periodo indagato (dal 2001 al 2011), e un’ulteriore e più marcata riduzione (~85%) negli ultimi 10 anni indagati (fino al 2021)” osserva Tiralongo nello studio.
Ma non è l’unico dato a preoccupare. Tra il 2001 e il 2021 gli scorfani neri si sono rimpiccioliti. La taglia media è passata da 18,4 cm a 13,9 cm.
Tutto ciò è da attribuire alle attività di pesca e agli strumenti usati dai pescatori (come le reti a tramaglio sempre più lunghe) per far fronte alla scarsità di risorse. Queste sono le conseguenze.
Se non si interviene miratamente tramite azioni di conservazione e limitazioni per la pesca, presto dovremo dire addio allo scorfano nero e con lui chissà quante altre specie.
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Fonte: Fishes
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