Documentata per la prima volta la crudele caccia delle orche alle balenottere azzurre

In Australia si sono verificati ancora attacchi giganteschi da parte delle orche assassine che ucciso delle balenottere azzurre

In Australia si sono verificati ancora attacchi giganteschi da parte delle orche che ucciso delle balenottere azzurre

Eventi di questa portata sono rari, ma sono riaccaduti nell’Australia occidentale nella località meridionale di Bremer Bay dove la scorsa settimana delle orche hanno predato su larga scala e e ucciso delle balenottere azzurre per poi cibarsene. L’orca è uno dei predatori più temuti in assoluto che attacca di leoni marini, squali e balene e non a caso vanta il soprannome di “assassina“.

Si tratta dell’evento predatorio più eclatante mai avvenuto sul pianeta. Il predatore più grande che abbatte la preda più grande

ha detto l’ecologista marino Robert Pitman del Oregon State University Marine Mammal Institute, commentando la vicenda che ha visto dopo l’attacco il radunarsi di più di 50 orche che hanno divorato il corpo delle balene in modo brutale.

Non è la prima volta che i ricercatori osservano attacchi del genere. Il primo episodio si verificò nel marzo del 2019, seguì poi un attacco nel mese seguente ed uno a marzo del 2021 quando 12 orche inseguirono una balenottera per più di un’ora e mezza. Tutti gli attacchi furono allora opera di orche femmina.

Quanto avvenuto però nei giorni scorsi non ha a che fare con gli attacchi precedenti poiché le balenottere colpite sono state uccise e sbranate, ma non solo. Ciò che gli studiosi hanno notato è che questo branco era composto da esemplari femmine e maschi e sarebbe stata proprio la presenza dei maschi, di dimensioni più grandi, a portare a termine l’attacco.

Questo farebbe pensare ad un nuovo comportamento sviluppato dalle orche che andrebbe ad incidere pesantemente sulle popolazioni di balene, specie già molto esposte al rischio estinzione.

Fonte: Marine Mammal Science

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