Mentre continua la fuga di M49, nel recinto di Casteller, in Trentino, spunta DJ3, figlia di Joze e della tristemente famosa Daniza.
Non solo M49. Il (celebre) recinto di Casteller, in Trentino, si pregia di ospitare anche DJ3, figlia di Joze e di Daniza, l’orsa tristemente nota per essere stata uccisa tramite narcotici.
A suo tempo, anche per DJ3, come per la madre, scattò l’ordinanza di cattura firmata dall’allora presidente Lorenzo Dellai, dovuta a una presunta pericolosità, anche se la piccola orsa non aveva mai attaccato un uomo. DJ3 era stata di fatto catturata in Val d’Algone, nelle Giudicarie, e a far scattare l’arresto fu addirittura la predazione di pecore avvenuta di giorno a ridosso dell’abitato di Fisto, nel comune di Spiazzo Rendena.
Per catturare DJ3 gli uomini del Corpo Forestale Trentino si erano serviti di una “trappola a tubo” in acciaio che, scattando, consente di rinchiudere l’animale con elevati standard di sicurezza sia per gli operatori che per l’orso.
Da allora è cominciato il carcere anche per DJ3, una detenzione che la vede oggi rinchiusa dopo 8 anni in un recinto di 3 mila metri quadrati e con uno stato di salute complessivamente buono. Il suo comportamento? Secondo quanto dicono i veterinari che la controllano due volte all’anno è assolutamente normale.
“La Provincia di Trento sostiene di aver agito correttamente per la sicurezza del territorio ignara invece di non aver rispettato il Progetto precedentemente sottoscritto che avrebbe dovuto rispettare l’etologia e la natura di Dj3”, dicono gli animalisti che su change hanno lanciato una petizione.
“Attualmente molti orsi vengono gestiti dalle Amministrazioni in modo incompatibile con la loro natura per adeguarli alle esigenze sociologiche umane. È così a tutti gli effetti un vero e proprio maltrattamento. Chiediamo pertanto alle Amministrazioni di rivedere la loro posizione rispetto al tema”.
Intanto, quanto ad M49 ancora in fuga, continuano i messaggi di persuasione da parte del ministro Costa, che invita ancora a non sparare al plantigrado M49 in fuga nei boschi del Trentino: “Semplicemente non ammazzatelo!”, le sue parole:
Continuo a seguire con apprensione la fuga di #M49, anche in contatto con le autorità locali. #Ispra ha mandato i suoi tecnici e stiamo interloquendo con la provincia per evitare che l'#orso venga ammazzato.
Non ammazzatelo, non lo merita. pic.twitter.com/1qJBDIs3Jv
— Sergio Costa (@SergioCosta_Gen) July 18, 2019
Firmate qui la petizione per chiedere un cambio di atteggiamento da parte delle amministrazioni.
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