Ancora nidi di rondine distrutti perché sporcano, è reato!

“Non si parla di #cacciatori in questo caso... anche se in tempi recenti, a #Cipro e non solo, abbiamo assistito anche agli spari contro le rondini. Ma non si sta parlando di questo nel post... bensì del fatto che in città, qui in Italia, si usi ancora distruggere i nidi delle rondini perché appunto danno "fastidio"... perché "sporcano". Poveri noi!

“Bentornata #Primavera?! Ad #Atripalda ti hanno accolta distruggendo un po’ di #nidi di rondini… bella idea, vero?”. Condividiamo la denuncia lanciata da Sos Natura sulla loro pagina Facebook, perché continuano gli atti di vandalismo ai danni degli animali.

Dopo il massacro di tartarughe uccise barbaramente dai vandali nella villa comunale Mafalda di Savoia a Capaci, questa volta purtroppo tocca alle rondini. Ad Atripalda, un comune in provincia di Avellino in Campania sono stati distrutti alcuni nidi.

Ecco cosa scrivono da Sos Natura:

Il post è stato condiviso anche da CABS Italia, l’antibracconaggio che scrive:


A chi chiede spiegazioni sull’accaduto il Cabs risponde:

“Non si parla di #cacciatori in questo caso… anche se in tempi recenti, a #Cipro e non solo, abbiamo assistito anche agli spari contro le rondini. Ma non si sta parlando di questo nel post… bensì del fatto che in città, qui in Italia, si usi ancora distruggere i nidi delle rondini perché appunto danno “fastidio”… perché “sporcano”. Poveri noi!”

Sos Natura ha inviato una comunicazione ufficiale al sindaco di Atripalda che ha come oggetto, lo stop distruzioni nidi e potature alberi nei periodi riproduttivi in cui si chiede l’approvazione della delibera Salvarondini della Lipu, si invitano i cittadini al rispetto del benessere animale, ma soprattutto si chiede al comune di acquistare e collocare dei nidi artificiali per sostituire quelli distrutti in via Appia.

Ecco il testo della mail:

Non ci sono parole per commentare atti questi. Ricordiamo che le rondini, i loro nidi, le uova e i nidiacei sono protetti dalla legge n. 157/92 e dall’articolo 635 del codice penale, che ne vieta l’uccisione e la distruzione. Se vedete qualcuno che distrugge i nidi o provoca qualsiasi forma di disturbo alla specie, segnalate l’evento al Corpo Forestale dello Stato al numero di telefono 1515.

Mentre i sindaci che vogliono approvare la delibera Salvarondini devono semplicemente scaricare il testo e contattare la Lipu (qui tutte le informazioni).

“La Lipu invita i sindaci ad approvare la cosiddetta Delibera Salvarondini per evitare la distruzione dei nidi, vietando i restauri di tetti e cornicioni in questo periodo così cruciale per la riproduzione delle rondini. Inoltre, sarebbe utile mantenere le stalle tradizionali ed i prati stabili, habitat degli insetti utilizzati dalla Rondine per nutrire i pulcini. Le rondini subiscono anche gli effetti dei cambiamenti climatici”.

Purtroppo non sono gli unici episodi:

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Dominella Trunfio

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