Come ottenere un rimborso per le spese veterinarie nella dichiarazione dei redditi e a quanto ammonta il massimo detraibile? Facciamo chiarezza, dal tipo di spesa al modello precompilato
Indice
Il periodo della dichiarazione dei redditi si può dire iniziato e a partire dal prossimo 30 aprile anche il modello precomplito 2023 sarà disponibile nell’apposita area dell’Agenzia delle Entrate. Tra le spese detraibili vi sono anche quelle veterinarie per i nostri amici a quattro zampe.
È possibile ottenere un rimborso per visite, analisi di laboratorio, interventi e medicinali a uso veterinario con o senza obbligo di ricetta. Attenzione però a soddisfare alcuni requisiti, il primo la tracciabilità delle spese sostenute. Questo significa sostanzialmente fatture e scontrini parlanti.
Le spese veterinarie devono essere infatti tracciabili. I pagamenti vanno eseguiti tramite carte di credito, di debito, prepagate, bonifici bancari o postali, assegni bancari o circolari. Per quanto riguarda i farmaci da somministrare ai nostri animali da compagnia basterà lo scontrino parlante ossia lo scontrino con codice fiscale di chi ha effettuato l’acquisto e relative informazioni sul tipo di prodotto e quantità.
Ricordiamo inoltre che le spese relative all’acquisto di mangimi specifici non sono detraibili, anche se questi sono stati prescritti dal medico veterinario di fiducia.
Per quali animali si possono detrarre le spese
La detrazione riguarderà tutti gli animali? No, solamente quelli legalmente detenuti per compagnia
o per la pratica sportiva intesi come cani, gatti e altri animali come, ad esempio, i conigli. I cani, anche quelli guida, devono essere microchippati e regolarmente iscritti all’anagrafe canina. Per tutti gli animali è necessario un documento che attesti l’adozione, l’acquisto o un’autocertificazione.
Le spese per la cura degli animali detenuti per finalità economica (allevamenti, riproduzione) non possono essere rimborsate.
A quanto ammonta il rimborso
Il rimborso per le prestazioni del medico veterinario, analisi e medicinali può essere massimo di 80 euro all’incirca. La cifra è pari al 19% della differenza tra il tetto massimo di 550 euro e la franchigia di 129,11 euro.
Qualora la spesa sia inferiore ai 129,11 euro allora non si detrae nulla. Se la spesa è superiore ai 129,11 euro e inferiore ai 550 euro, la detrazione al 19% deve essere calcolata sulla quota che eccede la franchigia. Se la spesa è superiore infine al tetto massimo di 550 euro, la detrazione sarà di circa 80 euro.
Modello precompilato
Nel modello 730 precompilato dall’Agenzia delle Entrate le spese veterinarie risultano già indicate perché trasmesse dal Medici Veterinari al Sistema Tessera Sanitaria.
Nella dichiarazione ordinaria le spese veterinarie vanno riportate nella sezione I, righe E8 a E10, alla voce Altre Spese.
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Fonte: LAV – Agenzia delle Entrate
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