Nel Regno Unito il numero delle grandi farfalle blu è aumentato incredibilmente grazie alle azioni di conservazione della specie dopo che nella seconda metà del XX secolo è stata dichiarata estinta in tutto il territorio nazionale
La grande farfalla blu, Maculinea arion, è tornata a volare nei cieli inglesi e la sua popolazione è la più numerosa degli ultimi 150 anni. A darne notizia è l’ente britannico Royal Entomological Society che in una conferenza stampa ha condiviso il traguardo raggiunto.
Dietro questo grande risultato si cela un durissimo lavoro che ha permesso agli entomologi di salvare la grande farfalla blu dall’estinzione.
Nel Paese la specie era stata dichiarata estinta nel 1979 quando il numero degli esemplari era ormai precipitato e le sorti di questa farfalla apparivano immutabili.
Ma così non è stato perché a partire dal 1980 in poi a livello europeo sono stati fatti moltissimi sforzi di reintroduzione della specie in natura partendo dai bruchi provenienti dalla Svezia fino alla realizzazione di siti naturali nell’Inghilterra meridionale, appositamente studiati per ricreare l’habitat di queste farfalle.
Fino a 12 specie di orchidee, piante di pulsatilla e brunella gialla. Un paradiso non solo per le farfalle, ma anche per altri insetti come alcune specie di calabroni e le formiche Myrmica. Proprio queste ultime sono essenziali per la proliferazione della grande farfalla blu.
La grande farfalla blu ha infatti un comportamento davvero insolito. Una volta che le femmine depongono le uova e queste si schiudono, i bruchi secernano una sostanza che li rende simili alle Myrmica. Questo porta le formiche a scambiare i bruchi per loro simili e prendersi cura di loro nel formicaio per circa 10 mesi fino a che i bruchi si trasformano in crisalidi.
Essendo le grandi farfalle blu dipendenti dalle Myrmica, tutelare queste formiche rossastre significa tutelare le farfalle. I pericoli maggiori per queste specie sono rappresentati dalla perdita dell’habitat e dal cambiamento climatico.
La più grande sfida che ci attende è garantire questa proliferazione in un clima caldo e sviluppare strategie per mitigare gli impatti di eventi meteorologici estremi, ha dichiarato David Simcox della Royal Entomological Society.
Sebbene la notizia lascia ben sperare per il futuro della grande farfalla blu, questa rimane tuttora una delle specie più minacciate in Europa.
Fonte: Royal Entomological Society
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