Delfini robotici iperrealistici al posto dei cetacei veri negli acquari: una rivoluzione per il benessere degli animali

Perché sfruttare i delfini veri rinchiudendoli in piscine anguste quando si possono usare delfini robotici iperrealistici, ottenendo lo stesso stupore nei visitatori?

Un gruppo di bambini dell’asilo osserva con stupore un delfino emergere dall’acqua di una piscina con l’acqua che gocciola dalla sua pelle liscia e grigia. L’ennesimo animale recluso in cattività invece che nuotare libero nell’oceano, solo per dare “spettacolo”?

No, perché questo delfino non è un animale vivo, ma un robot iperrealistico creato da Edge Innovations, una società famosa per gli effetti speciali di Hollywood. Un cavo sottile, appena percettibile, che corre dall’ombelico a un pannello di controllo nelle vicinanze è l’unico segno evidente che non si tratta di un delfino.

Questo prototipo, chiamato Delle, è stato progettato per sostituire i delfini in cattività negli acquari, combinando l’educazione e il fascino del contatto con un delfino senza arrecare danni agli animali. Edge Innovations, l’azienda che tra gli altri ha animato i protagonisti dei film di “Free Willy” e “Anaconda”, ha sviluppato Delle per rispondere alle richieste di acquari cinesi che volevano ridurre i costi sostituendo gli animali vivi con robot.

Delle è dotato di pelle in silicone di grado medico e movimenti meccanici fluidi, rendendolo quasi indistinguibile da un vero delfino. Il robot pesa oltre 230 kg e misura 2,60 metri di lunghezza, offrendo un realismo sorprendente.

Le persone possono essere convinte a preferire i delfini robotici

Roger Holzberg, il designer dietro Delle, spera che i robot possano preservare l’educazione e l’emozione del contatto con i delfini senza danneggiare gli animali. I cetacei in cattività spesso soffrono di depressione, problemi cutanei e hanno un’aspettativa di vita ridotta. Sostituirli con robot potrebbe alleviare queste sofferenze.

Un nuovo studio di David Fennell, ricercatore di ecoturismo presso la Brock University, dimostra che le persone possono essere convinte a preferire i delfini robotici dopo aver compreso meglio i problemi legati alla cattività degli animali.

Inizialmente 10 dei 15 studenti intervistati hanno dichiarato di preferire l’incontro con delfini vivi, ma dopo aver visto documentari sulla sofferenza degli animali in cattività e video promozionali di Delle, nove di loro hanno cambiato idea.

Per Fennell, l’adozione di delfini robotici rappresenta un passo verso un turismo più etico. Edge Innovations spera che Delle e altri robot possano sostituire gradualmente i delfini in cattività, offrendo un’alternativa sostenibile che combina intrattenimento, educazione e rispetto per gli animali.

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Ti potrebbe interessare anche: 

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook