La Francia verso la fine della cattività di delfini e orche

Orche e delfini in cattività. La Francia fa il primo passo per vietare la loro prigionia grazie a un nuovo decreto ministeriale pubblicato in Gazzetta ufficiale sabato 6 maggio, alla vigilia delle elezioni presidenziali. Secondo le nuove norme, sarà vietata la riproduzione di orche e delfini e gli scambi con altri centri. Ma non solo. Il pubblico non potrà più fare il bagno nelle vasche

Mai più bagni nelle vasche coi delfini: le 6 nuove regole introdotte dalla Francia

Orche e delfini in cattività. La Francia fa il primo passo per vietare la loro prigionia grazie a un nuovo decreto ministeriale pubblicato in Gazzetta ufficiale sabato 6 maggio, alla vigilia delle elezioni presidenziali. Secondo le nuove norme, sarà vietata la riproduzione di orche e delfini e gli scambi con altri centri. Ma non solo. Il pubblico non potrà più fare il bagno nelle vasche.

Questi animali potranno dunque sperimentare condizioni di cattività migliori, anche se non paragonabili con la vita in natura e la libertà.

Il Ministro dell’ambiente Ségolène Royal nei giorni scorsi ha introdotto 6 nuove regole. Il nuovo decreto sostituirà quello del 24 agosto 1981.

Ecco tutte le novità in arrivo in Francia a tutela dei cetacei in cattività:

Aumento della superficie dei bacini

I bacini che ospitano orche e delfini subiranno un ampliamento di almeno il 150% della loro superficie. In questo modo si eviterà l’eccessiva vicinanza sia coi visitatori che con gli altri animali.

Entro tre anni, i parchi dovranno incrementare la dimensione dei bacini, raggiungendo una superficie minima di 3500 m2 per le orche e 2000 m2 per i delfini, contro gli 800 m2 per tutti i cetacei previsti dalla legge del 1981. Per quanto riguarda la profondità, si dovrà raggiungere almeno la “metà della superficie totale”, ossia 11 m per la prima specie e 6 m per la seconda.

Divieto di cloro nel trattamento delle acque

Le acque in cui nuotano saranno trattate senza cloro e saranno presenti correnti, onde, cascate per evitare la noia e la frustrazione degli animali.

Assistenti specializzati

Chi si occuperà di delfini e orche in cattività in Francia dovrà avere una formazione dedicata, ma non solo. Saranno formate delle squadre di assistenti, il cui numero sarà proporzionale a quello dei delfini.

Divieto di contatto diretto tra il pubblico e gli animali

Ciò significa anche divieto di immersione del pubblico nei bacini che ospitano i cetacei. Un enorme passo in avanti, che permetterà agli animali di avere migliori condizioni di vita. Se ne faranno una ragione i francesi che amavano sguazzare e farsi fotografare nelle vasche.

delfinari francia

Stretto controllo della riproduzione di delfini

La riproduzione diventa possibile solo se la configurazione e le dimensioni delle vasche lo consentiranno. Anche se il Ministo Royal non ha esplicitamente precisato di aver proibito la riproduzione dei delfini, ha detto, tuttavia, che la riproduzione sarà “strettamente controllata” da un parere della commissione consultiva nazionale per la fauna selvatica in cattività, e si potrà dare il via libera solo in presenza di determinate condizioni.

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A lungo termine, ciò ridurrà di molto il numero di cetacei in cattività.

I delfinari e i centri esistenti in Francia dovranno adeguarsi alle nuove norme entro 3 anni.

Ovviamente ci auguriamo che questa sia l’inizio della fine della prigionia dei delfini. Perché non bastano vasche più grandi per sostituire il mare.

Francesca Mancuso

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