Aumentano le aggressioni da parte dei delfini nelle acque giapponesi, finora sono sei i bagnanti speronati quest'anno soltanto nella prefettura di Fukui. Questi episodi ci ricordano che si tratta pur sempre di animali selvatici, che non andrebbero disturbati
Quando si pensa ai delfini si tende ad immaginare creature socievoli e docili, eppure anche anche questi animali possono diventari aggressivi. Ne è la conferma la vicenda avvenuta nelle acque a pochi metri dalla spiaggia di Suishohama, nella prefettura giapponese di Fukui la scorsa domenica. In totale sono quattro i bagnanti rimasti feriti e ricoverati in ospedale a seguito di un attacco da parte di questi mammiferi.
Ad avere la peggio un uomo di 60 anni, che mentre nuotava ha riportato diverse fratture alle costole e un morso alla mano. Invece un altro bagnante, di circa 40 anni, si è ritrovato con una ferita al braccio. Sempre sullo stesso litorale nell’arco della giornata i delfini hanno speronato altre due persone.
Secondo quanto riportato dalla polizia locale, nella prefettura di Fukui le aggressioni da parte di questi animali marini sono salite a sei quest’anno. Tale situazione ha spinto le autorità a piazzare dei cartelli in cui si invitano le persone ad evitare di avvicinarsi a questi mammifersi né tanto meno a toccarli.
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Cosa spinge i delfini ad attaccare l’uomo?
Sebbene i delfini solitamente convivano in modo sereno con gli esseri umani, non è così raro che i tursiopi selvatici mostrino segni di aggressività sia verso i bagnanti che nei confronti dei loro simili o altre creature marine.
Secondo gli esperti di biologia marina, questi mammiferi trovano incredibilmente stressante nuotare accanto agli esseri umani. La presenza di questi ultimi, infatti, influisce negativamente sulla loro routine e può accapitare che attacchino quando si sentono minacciati, agitati o per spirito di protezione nei confronti dei più piccoli del gruppo.
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“In alcuni casi, i delfini possono anche attaccare gli umani come una forma di gioco o divertimento, che può essere pericoloso a causa della loro dimensioni e forza” specifica l’organizzazione American Oceans, che si occupa di tutela degli ecosistemi oceanici.
In conclusione, se ci si trova nelle acque insieme ai delfini, è sconsigliato disturbarli o provare a giocare con loro. Bisogna sempre ricordarsi che si tratta di animali selvatici da rispettare e ammirare a debita distanza.
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Fonte: The Asahi Shimbun /BBC/American Oceans
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