Stanno per dissotterrare i 4 milioni di visoni abbattuti per il Covid mutato. Possibile contaminazione di suolo e acquai

La Danimarca ha deciso di riesumare i milioni di visoni sepolti nelle fosse comuni a causa del covid mutato per evitare contaminazioni

Mentre l’Europa fa i conti con la variante in inglese, non c’è pace per i visoni danesi abbattuti per un’altra mutazione del Covid riscontrata nei mesi scorsi negli allevamenti.

Il parlamento della Danimarca ha deciso di dissotterrare circa 4 milioni di animali abbattuti nelle scorse settimane a causa del covid mutato riscontrato all’interno degli allevamenti. Come annunciato, le carcasse in decomposizione, infatti, si stanno rivelando un pericoloso rischio ambientale per suolo e acque.

Dopo che alcuni degli animali sepolti in fosse comuni in un’area militare nell’ovest del paese sono riemersi a causa dei gas di azoto e fosforo prodotti dalla loro decomposizione, ora la Danimarca ha deciso di riesumare milioni di visoni volontariamente con lo scopo di prevenire l’inquinamento che potrebbero generare.

Le autorità hanno affermato che non vi sarebbe alcun rischio che le fosse comuni diffondano il nuovo coronavirus, ma ora circa 4 milioni di visoni verranno dunque dissotterrati e poi inceneriti e smaltiti al pari di un rifiuto aziendale.

Tutto questo, però, avverrà solo a maggio, passati 6 mesi dal momento in cui sono stati interrati, un periodo ritenuto sufficiente a garantire che le carcasse risultino libere dal virus e dunque sicure da maneggiare.

VISONI UCCISI

@lav

All’inizio di novembre, l’Organizzazione mondiale della sanità ha affermato che la mutazione del coronavirus trovata in Danimarca:

“evidenzia il ruolo importante che le popolazioni di visoni d’allevamento possono svolgere nella trasmissione in corso di SARS-CoV-2 e il ruolo critico di una forte sorveglianza, campionamento e sequenziamento della SARS- CoV-2, in particolare intorno alle aree in cui vengono identificati tali serbatoi animali “.

Da qui il passo verso lo sterminio di visoni in tutta Europa è stato breve. La Danimarca ha annunciato all’inizio del mese scorso che avrebbe eliminato tutti i suoi visoni, si temeva infatti che la variante mutata potesse minacciare l’efficacia dei futuri vaccini.

Ma i due luoghi di sepoltura scelti sono stati particolarmente criticati in quanto uno si trova vicino a un lago balneabile e l’altro non lontano da una fonte di acqua potabile. I residenti si sono lamentati del potenziale rischio di contaminazione ed effettivamente la decisione di seppellirli è stata giudicata illegale.

Incapaci di incenerire contemporaneamente un numero così elevato di animali morti, le autorità hanno deciso di seppellire i visoni in fosse comuni poco profonde in un’area di addestramento militare nello Jutland occidentale. Non si era considerato però che la formazione di gas li avrebbe riportati in superficie, una situazione davvero macabra che potrebbe avere anche pesanti risvolti ambientali.

La decomposizione dei visoni, infatti, “potrebbe aver contaminato le acque sotterranee”. La scorsa settimana una radio locale, Radio4, aveva reso noto che uno studio dell’agenzia  per la protezione ambientale aveva concluso che le acque sotterranee nell’area potrebbero essere già state inquinate e hanno esortato le autorità ad agire rapidamente.

La decisione ora è stata presa, i visoni verranno rimossi dall’area, ma il tutto verrà effettivamente attuato solo a maggio. E nel frattempo cosa avverrà al suolo e alle acque danesi?

Il Governo sostiene che il pericolo di inquinamento non è imminente e che dunque l’esumazione può essere rinviata di qualche mese per evitare rischi.

Nel frattempo la gestione di quello che è stato ribattezzato minkgate ha portato ad una vera e propria crisi politica soprattutto quando è stato scoperto che il governo non aveva l’autorità per ordinare la soppressione dei visoni.

Viste le pesanti ricadute sul settore degli allevamenti di visoni da pelliccia, speriamo almeno che questa sia l’occasione per chiuderli definitivamente. Nel frattempo in Danimarca il Parlamento sta discutendo di un progetto di legge per vietarli fino al 2022.

La situazione in Italia

Mentre l’Italia fa i conti con la variazione inglese del Covid-19, anche nel nostro paese i visoni sono stati abbattuti.

Come hanno testimoniato le immagini riprese da Essere Animali con un drone, migliaia di visoni nell’allevamento di Capralba (provincia di Cremona), sono stati uccisi in una camera a gas e gettati con la pala del trattore in un cassone in attesa poi di essere inceneriti.

Come ha fatto sapere il presidente dell’associazione animalista Simone Montuschi:

“Ci indigniamo per queste immagini che mostrano migliaia di corpi inermi, gettati come rifiuti, ma le uccisioni dei visoni avvenivano anche gli scorsi anni, con l’unica differenza che gli animali abbattuti quest’anno a Capralba, anziché diventare pellicce, saranno inceneriti per l’alto rischio di contagio del virus all’essere umano

In Italia quantomeno sono stati cremati e non sotterrati, una magra consolazione in quello che è stato comunque uno sterminio di massa in tutto il mondo.

Anche nel nostro paese si è deciso di chiudere gli allevamenti di visioni, almeno fino a febbraio 2021.

Fonte: BBC / The Guardian

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook