“Dai il nome del tuo ex a uno scarafaggio, un topo o un ortaggio”, l’assurda moda per San Valentino spopola tra gli zoo

Anche uno zoo in Texas ha lanciato una campagna per il giorno di San Valentino, chiedendo agli utenti di dare il nome di un ex, un vecchio capo e un qualcuno di cui non si abbia un bel ricordo a scarafaggio o a un ratto tramite una donazione minima. Una trovata che anche altre strutture hanno già pubblicizzato

Se il 14 febbraio molte coppie decidono di festeggiare il loro amore, c’è chi per San Valentino ha piani diversi come, ad esempio, vendicarsi del proprio ex, di un capo fastidioso e così via. Quale migliore occasione per dedicare a queste persone uno scarafaggio? E gli zoo non se lo fanno ripetere due volte.

Dopo quello di Toronto, anche il San Antonio Zoo, in Texas, ha seguito il trend, lanciando la campagna Cry Me a Cockroach, ampliando però l’offerta e consentendo ai visitatori di ribattezzare non solo gli scarafaggi, ma anche i ratti e le verdure con il nome della propria vecchia fiamma.

Con una donazione di 5, 10 o 25 dollari è possibile dedicare il pensiero a una persona non così speciale, la quale riceverà un biglietto scaricabile in digitale con il proprio nome e l’animale o l’ortaggio a cui è stato assegnato. Ma questo è opzionale oltre che disponibile in anonimato.

Pochi passaggi per una vendetta perfetta, che sia rivolta agli amori finiti o a terzi. Nel video promozionale del San Antonio Zoo c’è anche una spiegazione step by step: inizia una storia, rovinala, ottieni la tua vendetta sul sito dello zoo.

La campagna servirà a ottenere fondi per la salvaguardia della fauna selvatica dello zoo texano. Ma di che tutela parliamo quando gli scarafaggi e i ratti sono i primi a essere ridicolizzati in questo modo e paragonati a conoscenze spregevoli e disgustose?

Fatto sta, comunque, che non tutti gli ex potrebbero dispiacersi di avere una blatta che porta il proprio nome. L’accoppiamento delle blatte comprende sessioni della durata di 90 minuti, non proprio un’offesa insomma.. (Leggi anche: Le blatte stanno evitando gli zuccheri per accoppiarsi di più (e anche qui c’entra l’uomo))

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Fonte: San Antonio Zoo

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