Tragico epilogo per Rudolph, il cucciolo di renna arrivato dalla Lapponia in un'oasi Emilia-Romagna: trovato morto, sbranato da lupi o cani
“Rudolph”: così era stato ribattezzato il cucciolo di renna, giunto tre giorni fa dalla Lapponia presso l’oasi degli animali Piane di Mocogno, nel Modenese. Il nome scelto era un omaggio alla celebre renna col naso rosso che traina la slitta di Babbo Natale. Ma, purtroppo, per la piccola renna il trasferimento in Italia si è trasformato in una tragedia. Dopo circa 48 ore dal suo arrivo, è stata ritrovata morta nei boschi dell’Appennino, sbranata probabilmente da un branco di lupi o di cani.
Il giovane esemplare si era addentrato nei boschi, dopo essere fuggita approfittando dell’abbassamento della rete di recensione della struttura (che ospita pony, alpaca, caprette tibetane e altri animali) provocata dalla caduta di un albero. A seguito della scomparsa dell’animale, l’oasi aveva pubblicato un annuncio sul suo sito per cercare di ritrovarlo al più presto.
Ma a ritrovare i resti del povero animale sono stati alcuni cacciatori. La conferma che si trattava proprio di Rudolph è poi arrivata da un veterinario, che è riuscito a riconoscerlo dalle zampe. Il resto del suo corpo, infatti, era stato quasi completamente divorato dai lupi o dai cani. Data la sua giovane età e le sue corna ancora troppo corte, la renna non è riuscita a difendersi dai predatori.
Un epilogo molto triste. Alla luce di quanto accaduto, non possiamo far a meno se Rudolph avrebbe avuto una vita più lunga restando nel suo habitat naturale in Lapponia…
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Fonti: Piane di Mocogno/Ansa