Mai più corride. Questa mattina al Parlamento europeo, 438 su 687 deputati hanno votato a favore di un emendamento che dovrebbe tagliare gli oltre 100 milioni di euro di sussidi a favore delle corride
Mai più corride finanziate con soldi pubblici. Questa mattina al Parlamento europeo, 438 su 687 deputati hanno votato a favore di un emendamento che dovrebbe tagliare gli oltre 100 milioni di euro di sussidi a favore delle corride.
Un enorme passo in avanti in questa battaglia, che vede da una parte chi non vuole rinunciare a questa violenta tradizione e chi invece pensa che sia ora di porre fine a un inutile massacro.
Già lo scorso anno si parlava di tagliare gli aiuti dell’Europa ma allora la richiesta venne respinta.
L’emendamento passato oggi vieta di utilizzare i fondi europei per finanziare le attività di corride che comportano la morte del toro. Il testo precisa che non si potranno utilizzare né gli stanziamenti della politica agricola comune PAC né altri.
Quella di oggi potrebbe essere una delle ultime tappe che porterebbe alla fine della corrida spagnola. Ormai le arene sono sempre più vuote e gli spagnoli mostrano sempre meno interesse a partecipare a questi eventi. Gli aiuti del governo sono l’unica cosa tiene in vita questa crudele tradizione.
Spiega la Peta che decine di migliaia di persone da tutta Europa hanno contattato i loro deputati nel corso delle ultime settimane chiedendo loro di votare per l’emendamento presentato dal deputato olandese Bas Eickhout.
Alcune città hanno anche trovato alternative alla corrida, come Alicante che ha sostituito la corsa dei tori con una bella pedalata cittadina. Prima ancora Barcellona, nel 2011.
Cosa accadrà? Prima che diventi legge e gli aiuti a favore delle corride verranno fermati, l’emendamento dovrà essere approvato dai ministri delle finanze dell’UE.
Ma sul web è già festa. Il voto positivo da parte degli eurodeputati fa ben sperare.
Foto: Animal Amnesty
Foto: Asociación Animalista Libera
Sarà la volta buona?
Francesca Mancuso
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