Il matador asciuga le lacrime di sangue del toro prima di ucciderlo

Ha pulito il muso del torno insanguinato prima di dargli il colpo finale. Una scena agghiacciante che mostra, ancora una volta, tutta la crudeltà della corrida. E noi, in questo gesto del matador, non ci vediamo nessun tipo di empatia.

Ha pulito il muso del torno insanguinato prima di dargli il colpo finale. Una scena agghiacciante che mostra, ancora una volta, tutta la crudeltà della corrida. E noi, in questo gesto del matador, non ci vediamo nessun tipo di empatia.

**Attenzione questo articolo contiene immagini che potrebbero urtare la vostra sensibilità**

Ha preso un fazzoletto e ha pulito il sangue del toro, dopo averlo torturato senza pietà (e senza senso) durante la corrida. Morante de la Puebla, 39enne matador all’arena della Real Maestranza di Siviglia, è stato protagonista di un gesto che non è piaciuto a tanti e chiaramente non parliamo di chi, si rende complice dell’uccisione di un animale, pagando un biglietto per assistere alla sua morte.

Non chiamiamola tradizione e non chiamiamolo folklore. Qui di divertente non c’è nulla e questo video che in rete ha già milioni di visualizzazioni, dovrebbe farci riflettere.

Dopo aver infilzato l’animale con quattro banderillas, le spade usate dai toreri, Morante de la Puebla si è avvicinato al toro morente e ha asciugato le lacrime di sangue che scendevano dal suo muso. Il torero è stato investito dalle critiche e le ipotesi sul suo gesto sono finite in rete. C’è chi ci vede un gesto di pietà, chi semplicemente una pratica per evitare che il pubblico vedesse troppo sangue, chi addirittura un’azione in segno di rispetto verso l’animale.

matador toro2

Tutte ipotesi che ci lasciano perplessi. Che pietà può provare un uomo che sta uccidendo a sangue un animale solo per divertimento degli altri? Possiamo mai pensare che chi va liberamente alla corrida si impressioni per il sangue? E infine, ma di che rispetto per gli animali stiamo parlando?

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Qui parliamo di un uomo che dopo aver asciugato il sangue, dà il colpo finale al toro.

“Solo una mente cattiva e perversa potrebbe torturare un animale finché il sangue non gli cola sulle zampe e poi pulirgli il viso con un fazzoletto. Il matador ha mostrato la sua mancanza di empatia”, dice Silvia Barquero Nogales, leader del partito politico spagnolo Pacma, animalisti contro il maltrattamento degli animali.

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