Per la prima volta in quattro decenni, i tori non corrono per le strade di Pamplona. Sui social foto e video delle vie deserte per la festa di San Firmino
Per la prima volta in quattro decenni, i tori non corrono per le strade di Pamplona. Sui social corrono veloci foto e video delle vie deserte durante la tradizionale festa di San Firmino sospesa a causa della pandemia di coronavirus. Per quest’anno, l’encierro risparmia i tori costretti a una corsa sfrenata e in centro sono numerosi i cortei di associazioni che si battono proprio per salvaguardare questi animali.
Ma questo lunedì non ci sono stati “chupinazo” dal municipio locale (il lancio del razzo con cui iniziano i festeggiamenti), né le autorità appoggiate sul balcone per gridare il tradizionale “Viva San Fermín”, né una piazza affollata da migliaia di persone.
Estafeta y San Nicolás ayer a las 12 de la noche. Pamplona dando ejemplo al resto del mundo. pic.twitter.com/FxslSt3MDy
— SARAY (@SarayOzcoz6) July 8, 2020
La Estafeta vacía. Bravo Pamplona por esta demostración de responsabilidad. Así, sí! 👍👍👍 pic.twitter.com/do4JN3mVwA
— Sanfermines 2020 (@Sanfermines2020) July 6, 2020
I manifestanti in piazza
La decisione di bloccare la festa di San Firmino: ecco cos’era successo
Il coronavirus ferma anche la corsa spagnola dei tori di San Firmino, che si tiene ogni anno a Pamplona. Ad annunciarlo è lo stesso consiglio comunale. Così dopo lo stop delle corride si arresta anche la encierro. Ne abbiamo parlato tante volte di questo spettacolo: i tori vengono liberati per le vie delle città e seguono un itinerario ben preciso. Ogni anno, diamo anche il bollettino dei feriti: nel 2019 già il 6 luglio, sette persone erano state incornate dai tori e versavano in gravi condizioni. Eppure Pamplona lega questa corsa alla tradizione spagnola e alla festa di San Firminio che prevede anche spettacoli, concerti, oltre che appunto la encierro.
Per l’evento, considerato patrimonio culturale del Paese, arrivano persone da tutto il mondo ed è proprio per questo motivo, in vista del fatto che l’emergenza coronavirus non è ancora finita e che probabilmente anche per il periodo estivo ci saranno limitazioni, il consiglio comunale di Pamplona ha deciso di sospendere la celebrazione dei festeggiamenti nel 2020.
https://twitter.com/GalvaniM/status/1252553575856775169
https://twitter.com/Rudy_Di_Maggio/status/1252574161681231874
In una conferenza stampa online è stata il vicesindaco Ana Elizalde Elizalde a dare l’annuncio che il 6 luglio non ci sarà festa, sottolineando che molti eventi nel mondo sono sospesi e che ‘Pamplona non poteva essere l’eccezione”. Non sono mancate le lamentele e il dispiacere da parte di cittadini e sostenitori della corsa., più contente invece le associazioni animaliste che da anni chiedono lo stop di questa pratica.
https://twitter.com/BarmansNavarra/status/1252572062020972549
I Sanfermines non si festeggiarono nel 1937 e nel 1938, a causa della Guerra Civile. Neanche nel 1978, quando uno studente morì a seguito di violenti disordini avvenuti in piazza. Non si celebrarono neanche nel 1997 per l’attentato dell’ETA nel quale venne ucciso un consigliere del PP. Nel 2020, per la quinta volta, verrà cancellato; stavolta per la pandemia che ha colpito l’intero pianeta.
Fonte: Telecinco
Leggi anche:
- Corsa dei tori di Pamplona: tradizioni dure a morire
- Corse dei tori senza maltrattamenti? Pupazzi al posto degli animali nella Spagna che cambia (VIDEO)
- Tutta la sofferenza di un piccolo toro legato a una corda… tra le risate della gente