L'emergenza coronavirus mette in ginocchio 'La terra dei cavalli' che chiede aiuto per continuare a sfamare cavalli, pony e asini
“Bisogna risparmiarli da una morte certa”. L’emergenza coronavirus mette in ginocchio ‘La terra dei cavalli’ che da anni, si occupa di salvare e recuperare questi splendidi animali, ma adesso l’associazione chiede aiuto per continuare a sfamarli.
La Terra dei Cavalli si occupa di salvare e recuperare quei cavalli che finita la carriera agonistica sono destinati ad una fine drammatica. Attualmente nella struttura vivono 170 cavalli.
“Lascio a voi immaginare i problemi, soprattutto in questo periodo. L’emergenza Coronavirus mette in ginocchio tutti i settori e quindi ancor di più la nostra associazione. In questo momento drammatico chiediamo a tutte le persone amanti degli animali e non, se possono darci un piccolo contributo per acquistare del fieno”, scrive l’associazione sulla propria pagina Facebook.
Buongiorno a tuttiCome ben sapete l associazioneLa Terra dei Cavalli si occupa di salvare e recuperare quei cavalli…
Posted by NELLA TERRA DEI CAVALLI on Thursday, March 26, 2020
La struttura si trova a Leinì in provincia di Torino e dà rifugio sicuro ai cavalli ‘a fine carriera’ o scartati dai maneggi o con proprietari troppo superficiali, il cui destino sarebbe quello di terminare la propria esistenza al macello. Ne ‘La terra dei cavalli’, invece cavalli, pony e asini diventano un valido contributo per attività didattiche con le scuole e nella pet therapy con persone diversamente abili. Le attività chiaramente sono chiuse, ma gli animali hanno bisogno di cibo e di essere accuditi, per questo l’associazione chiede un piccolo aiuto.
“In questo momento drammatico chiediamo a tutte le persone amanti degli animali e non, se possono darci un piccolo contributo per acquistare del fieno. ll costo di ogni ballone è di 30 euro”, scrive ancora l’associazione.
Ancora Indiana e Pioggia che corrono felici!!!
Posted by NELLA TERRA DEI CAVALLI on Saturday, July 5, 2014
Sul loro sito web sono spiegate tutte le attività iniziate nel 1996 in un’oasi verde. Tra le più interessanti la Horse handicap.
“Possono essere ospitati i ragazzi, e non, portatori di handicap.Le attività che possono essere svolte sono mirate ad una conoscenza della natura e degli animali con la possibilità di svolgere ed imparare alcuni lavori manuali di complemento”, si legge.
C’è poi la possibilità di affidamento attivo e passivo. In questo momento, chi volesse aiutare cavalli, pony e asini e garantire loro del cibo, può farlo con un piccolo contributo:
UNICREDIT LA TERRA DEI CAVALLI
Iban IT 10 F 0200830570000101704101
Fonti: Nella Terra dei cavalli/Facebook
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