Il maestoso condor americano non è più a rischio estinzione grazie a quanto appreso su un'altra specie di condor in Perù
Fino a qualche anno fa il condor della California Gymnogyps californianus, il più grande rapace del nord America, era stato dichiarato a rischio estinzione per via della caccia estenuante e della distruzione del suo habitat che hanno ridotto drasticamente le popolazioni di condor. Il governo federale nel 1982 ne contava solamente 23 esemplari in tutto il mondo. Oggi però la sua specie si può considerare miracolosamente salva grazie ad un progetto di tutela e dagli studi sui condor delle Ande in Perù.
Dal 1987 infatti il maestoso condor della California dall’apertura alare di 3 metri fa parte di un programma di recupero, il California Condor Recovery Program del U.S Fish and Wildlife Service, che in tutti questi anni ha fatto riprodurre la specie in cattività per proteggerla dal pericolo che incombeva su di essa e minacciava la sua futura esistenza.
Già dopo 10 anni i risultati degli sforzi congiunti del centro di recupero e delle altre unità aderenti al progetto avevano dato i suoi frutti: il numero di California condor era passato da 23 nel 1982 a 410 nel 1992. Come è stato possibile tutto ciò? Grazie ai condor delle Ande peruviani, i suoi più vicini parenti che sono stati prima allevati in cattività alla zoo di San Diego e poi rilasciati in natura lungo le coste di Illescas, a nord del Perù, e tenuti sotto osservazione dagli esperti.
La penisola di Illescas, che dal 25 dicembre 2021 è divenuta ufficialmente una riserva naturale protetta ed ospita animali di tutte le specie, è infatti il luogo dove il corvo delle Ande depone le sue uova, nidificando sulle sporgenze o nelle cavità rocciose delle cime peruviane. Qui gli studiosi hanno monitorato h24 per un intero mese i condor delle Ande provenienti da San Diego, notando come questi venivano accettati dagli altri simili, riuscendo perfettamente ad adattarsi al gruppo e a sopravvivere in natura.
I dati raccolti dall’esperienza dei condor delle Ande sono stati applicati alla specie americana dal U.S Fish and Wildlife Service, raggiungendo nel 2008 il primo strabiliante risultato: il numero degli esemplari di California condor liberi nelle terre selvagge americane aveva superato il numero di quelli cresciuti in cattività.
Il programma ora è nella sua fase finale, ma i suoi ricercatori possono con sicurezza affermare che ormai il California condor è salvo ed il merito è del suo cugino peruviano, il condor delle Ande.
Fonte: fws.gov
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