Francesca Capozzi Lungo il bacino del fiume Mekong, in Cambogia, gli scienziati hanno trovato la pastinaca gigante più grande del mondo. L'esemplare, il cui peso si aggira sui 300kg, è stato misurato dagli esperti e poi rilasciato in natura nel suo delicato, ma ricchissimo habitat
@Wonders of The Mekong/Facebook
Il fiume Mekong stupisce ancora una volta. Nemmeno un mese fa, nell’ambito del progetto Wonders of the Mekong, un team di esperti aveva osservato una pastinaca gigante dal peso di 180kg, ma l’esemplare che stavolta gli scienziati si sono trovati davanti ha lasciato tutti senza parole.
I suoi 300 kilogrammi sono valsi a questa enorme pastinaca femmina il titolo di pesce d’acqua dolce più grande del mondo. Prima d’ora il record apparteneva a un pesce gatto gigante del Mekong Pangasianodon gigas trovato in Thailandia nel 2005. Il suo peso era di 293 kilogrammi.
La pastinaca gigante è stata catturata il 13 giugno nei pressi della città di Stung Treng, nella Cambogia settentrionale. Qui gli esperti hanno misurato e pesato l’animale, collocando un chip sulla sua coda. Questo permetterà al team di monitorarne gli spostamenti.
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L’esemplare è stato liberato nella notte del giorno seguente nelle profonde pozze del fiume Mekong. Per via delle sue dimensioni rotondeggianti gli abitanti del posto hanno dato alla pastinaca gigante il nome di Boramy che significa “luna piena”.
Il fatto che il pesce possa ancora diventare così grande è un segno di speranza per il fiume Mekong, ha affermato Zeb Hogan, coordinatore del Wonders of the Mekong.
Il fiume Mekong, che scorre lungo la Cina, il Myanmar, il Laos, la Thailandia, la Cambogia e il Vietnam, è un hotspot di biodiversità messo a dura prova dalle attività umane.
Tartarughe dal guscio molle, orcelle asiatiche e pastinache giganti sono solamente alcune delle specie che popolano queste regioni così peculiari, ma fragili. Sono in particolare le dighe a minacciare queste creature.
Lo stato di conservazione delle pastinache giganti d’acqua dolce è attualmente vulnerabile. Grazie al dispositivo di etichettatura gli esperti potranno studiare più a fondo questa specie e valutare i rischi che le loro popolazione corrono. Su questi animali appartenenti alla famiglia dei Dasiatidi si sa, infatti, ancora poco.
Fonte: Wonders of The Mekong/Facebook
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