Cina e Stati Uniti hanno stretto un accordo ufficiale per vietare il commercio d’avorio all’interno dei propri confini. In Africa le pratiche di bracconaggio degli elefanti sono fuori controllo e mettono in pericolo la vita di questi animali.
Cina e Stati Uniti hanno stretto un accordo ufficiale per vietare il commercio d’avorio all’interno dei propri confini. In Africa le pratiche di bracconaggio degli elefanti sono fuori controllo e mettono in pericolo la vita di questi animali.
Per affrontare il problema del bracconaggio c’è ancora molto da fare ma nel frattempo le due grandi potenze hanno deciso di opporsi al commercio di avorio. Entrambi i Paesi si augurano che questo accordo serva soprattutto a fermare il contrabbando di avorio in Cina.
Il presidente Obama e il presidente Xi Jinping hanno annunciato la decisione di vietare il commercio di avorio la scorsa settimana. I cittadini cinesi erano in attesa di una mossa del genere, dato che il 95% degli intervistati di un recente sondaggio avevano dichiarato di desiderare che il Governo imponesse questo tipo di divieto.
La Casa Bianca ha preso inoltre una posizione chiara contro il traffico della fauna, specificando le restrizioni per l’importazione di avorio come trofeo di caccia e sottolineando un maggior impegno per favorire una migliore cooperazione da parte delle forze dell’ordine.
Secondo Peter Knights, CEO di Wild Aid, la messa al bando del commercio di avorio è il più grane passo che si possa compiere per contrastare questa attività. Il commercio di avorio legale è stato sempre utilizzato come copertura per le attività dei bracconieri e dei contrabbandieri.
Ora speriamo che finalmente la situazione possa migliorare e che vengano attuate maggiori misure di protezione per gli elefanti africani.
Marta Albè
Fonte foto: Fun Mozar
Leggi anche:
Avorio: la Cina ne distrugge oltre 6 tonnellate per combattere i traffici illeciti
Massacro di elefanti in Africa: avorio venduto per i proiettili