Francesca Biagioli Questa foto di Ryan Peruniak per National Geographic immortala una scena più unica che rara: un puma che giace immobile all'interno di uno specchio d'acqua, coperto da sedimenti che potrebbero portarlo a diventare un fossile
@ Ryan Peruniak/National Geographic
La fotografia è un potente mezzo di comunicazione, in grado di catturare istanti di vita selvaggia, momenti di bellezza naturale e, a volte, anche aspetti tragici della realtà. Questo è proprio ciò che è successo qualche anno fa, quando il fotografo Ryan Peruniak immortalò una scena sconvolgente nel Parco Nazionale dei Laghi di Watertown, in Canada.
Questa immagine, all’epoca pubblicata su National Geographic, torna ciclicamente ad essere condivisa sui social per la sua particolarità. Si tratta dalla foto di un puma che giace immobile all’interno di uno specchio d’acqua.
Tutto qui? No, la sua immagine è resa ancor più surreale dalla copertura di sedimenti che lo circonda. Il corpo del felino è gradualmente sommerso e, se la scena rimanesse inalterata così per anni ed anni, potrebbe addirittura fossilizzarsi, diventando parte della storia geologica di questo luogo remoto.
La foto del puma ibernato sotto le acque del lago ghiacciato ci mostra in pratica come si formano i fossili nei millenni, illustrando la lenta ma straordinaria trasformazione di creature antiche appunto in fossili che la Terra custodisce gelosamente.
Tuttavia, ciò che è ancor più sorprendente è che nessuno di noi vivrà abbastanza per vedere se – nel caso del puma – tutto questo accadrà davvero.
Lo scatto cattura un istante congelato nel tempo, un momento in cui la natura ha giocato un brutto scherzo a questo magnifico predatore. Quello che gli è davvero successo rimane tra l’altro un mistero che neppure il fotografo ha saputo spiegare.
La sua posizione all’interno del lago è inquietante, quasi come se fosse intrappolato in un mondo sospeso tra la vita e la morte.
Ryan Peruniak ha raccontato come è nato questo particolarissimo scatto:
All’inizio di aprile sulle Montagne Rocciose, le maestose vette sono ancora coperte di neve, mentre le più basse, compresi i laghi e i fiumi si sono sciolti. Stavo camminando lungo la riva del fiume quando ho visto una forma scura sul fondo. Il mio primo pensiero è stato che un cervo fosse caduto nel ghiaccio così mi sono avvicinato per indagare… e fu allora che vidi la coda lunga. Mi ci sono voluti pochi istanti per capire cosa stavo guardando… un puma in pace sul letto del fiume, vittima del ghiaccio sottile. Ho cercato di catturare il sentimento inquietante che provavo al momento come meglio potevo.
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