Come l’aumento delle coltivazioni di cannabis negli USA sta salvando le api. Lo studio che non t’aspetti

Come l'aumento delle coltivazioni di cannabis negli Stati Uniti sta salvando le api dall'estinzione, ecco lo studio che non t'aspetti.

Le api vanno pazze di cannabis, lo ha dimostrato un nuovo studio della Cornell University, pubblicato su Environmental Entomology, secondo il quale sempre più api “frequentano” le piante di canapa di alcune aree degli Stati Uniti, dove la produzione si è notevolmente espansa anche in seguito alla diffusa legalizzazione.

Le api, secondo i ricercatori, avrebbero trovato un po’ di sollievo in queste coltivazioni riprendendosi dallo stress subito a causa della perdita del loro habitat naturale, dovuto alla progressiva espansione dell’agricoltura intensiva su larga scala, che ha sia influito sulla diminuzione della diversità vegetale che introdotto un largo impiego di pesticidi chimici e insetticidi, agenti patogeni e parassiti persistenti.

Le coltivazioni in questione, in rapida espansione nel panorama agricolo americano, sono quelle di canapa industriale, la Cannabis sativa, che offre una risorsa floreale unica per le api nei paesaggi agricoli, e che ha supportato ben 16 diverse specie di api:

“Abbiamo identificato tutti i visitatori di api a livello di specie e abbiamo scoperto che la canapa ha supportato 16 diverse specie di api.”

Queste coltivazioni sono impollinate solo dal vento e la canapa non ha nettare ma produce in abbondanza polline durante un periodo di carenza floreale nei paesaggi agricoli, a fine estate, polline di cui le api in questione vanno pazze.

I ricercatori hanno compreso che la canapa ha il potenziale, quindi, per rappresentare una risorsa nutrizionale fondamentale per una variegata comunità di api e che può essere utile per sostenere “i servizi di impollinazione a livello di agro-ecosistemi per altre colture nel paesaggio.”

Pertanto, con l’aumentare della coltivazione della canapa, “i coltivatori, i gestori del territorio e i responsabili politici dovrebbero considerare il suo valore nel sostenere le comunità di api e tener conto della sua attrattiva per le api nello sviluppo di strategie di gestione degli infestanti.

Insomma, la cannabis potrebbe salvare le api ed è un’ottima notizia considerato che nel 2016 le api, negli Stati Uniti, sono state dichiarate ufficialmente a rischio di estinzione, e negli ultimi cinque anni, nel mondo sono scomparsi 10 milioni di alveari, circa 2milioni l’anno e 200mila solo in Italia.

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