Il celacanto, un bizzarro pesce gigante risalente all’era dei dinosauri, vive fino a 100 anni e la gestazione dei suoi piccoli dura 5 anni
Il celecanto, un bizzarro pesce gigante risalente all’era dei dinosauri, può vivere fino a 100 anni e la gestazione dei suoi piccoli può arrivare fino a cinque anni.
Le femmine di celecanto non raggiungono la loro maturità sessuale se non dopo i cinquant’anni, secondo un nuovo studio, mentre i maschi di questa specie sono sessualmente maturi fra i 40 e i 69 anni. E, cosa più strana di tutti, i ricercatori hanno scoperto che la gravidanza di questi bizzarri pesci dura circa cinque anni – superando di gran lunga la gestazione (di per sé già lunghissima) degli elefanti, che dura circa tre anni. Il pesce dimostra quindi una tra le specie marine più longeve. È caratterizzato da un corpo massiccio che può raggiungere i due metri di lunghezza e la tonnellata di peso nel massimo della maturità. Vivendo nelle profondità degli oceani, ha un metabolismo incredibilmente lento (comune anche ad altri pesci che vivono questi ambienti) che lo costringe a movimenti lenti ma che gli dona questa incredibile longevità.
I celecanti erano stati detti estinti circa 400 milioni di anni fa, e invece alcuni esemplari della specie erano stati trovati ancora vivi negli anni ’30 al largo delle coste sudafricane. Per lungo tempo gli scienziati credevano che la vita media di questi bizzarri pesci si aggirasse attorno ai vent’anni. Un recente studio francese ha invece applicato una tecnica utilizzata generalmente per calcolare l’età dei pesci in commercio e ha scoperto che questi pesci vivono addirittura un secolo. Ad ogni modo, vista la rarità degli esemplari presenti sulla terra (la loro specie è segnalata come a rischio estinzione dall’IUCN), lo studio è stato effettuato su animali già morti.
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Al Museum National d’Histoire Naturelle di Parigi sono conservati ben 27 esemplari della specie, il che ha permesso ai ricercatori una analisi approfondita per determinarne l’età media a partire dall’osservazione delle squame: come gli anelli che si formano nel tronco dell’albero e che ne dimostrano l’età, anche sulle squame dei pesci si forma ogni anno una leggerissima traccia, visibile al microscopio.
Purtroppo la crisi climatica rappresenta un’ulteriore minaccia per questo pesce già criticamente a rischio di estinzione: l’innalzamento delle temperature degli oceani, infatti, incide pericolosamente sulla durata della vita dei celacanti e – se si considera che questi animali si riproducono solo in età avanzata – è facile immaginare come una diminuzione nella loro aspettativa di vita comporti anche una riduzione nel numero dei piccoli nati.
Fonte: Current Biology
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