Vita dura per i circensi. Il Tar del Lazio, sezione seconda bis, ha respinto il ricorso presentato dal Circo Amedeo Orfei di Lino Orfei, che chiedeva l'annullamento del Regolamento a tutela e rispetto degli animali del Comune di Ciampino.
Vita dura per i circhi con animali. Il Tar del Lazio, sezione seconda bis, ha respinto il ricorso presentato dal Circo Amedeo Orfei di Lino Orfei, che chiedeva l’annullamento del Regolamento a tutela e rispetto degli animali del Comune di Ciampino. Intanto gli animalisti affilano le armi e organizzano presidi in tutta Roma.
L’azienda circense sosteneva che il Regolamento fosse “in contrasto con le vigenti normative in tema di spettacoli, adducendo diversi vizi specifici nel testo approvato dal Consiglio comunale, in particolare nella parte in cui vieta l’utilizzo degli animali negli spettacoli circensi, nonché il loro utilizzo per la pubblicizzazione di eventi di intrattenimento – spiega una nota del Comune di Ciampino-. Inoltre, l’azienda chiedeva un risarcimento danni per non aver potuto utilizzare gli animali in suo possesso nel corso degli spettacoli dal 16 novembre al 16 dicembre“.
Ricostruendo i fatti che hanno portato i giudici amministrativi ad emettere la sentenza, tutti depositati dall’Ufficio legale del Comune presso il Tar, il 16.11.2012 l’ufficio attività produttive Comune di Ciampino ha rilasciato l’autorizzazione all’attività circense e nella stessa data il Comando di Polizia Locale ha disposto un’accurata ispezione, congiunta con il servizio veterinario della Asl, sia per verificare lo stato di salute che di trasporto dei numerosi animali presenti, sia per le autorizzazioni amministrative.
“Al termine dell’ispezione, che ha avuto esito regolare, i titolari del Circo sono stati convocati presso il Comando, ove sono stati diffidati dall’utilizzare gli animali in rispetto del Regolamento comunale. Gli stessi hanno confermato che non sarebbero stati utilizzati, e che per tale disagio avevano presentato ricorso e richiesta di risarcimento“, continua la nota. Nei primi tre giorni di spettacolo, le pattuglie della Polizia Locale si sono recate agli spettacoli, verificando il rispetto di tale diffida.
Ma quando hanno visto i volantini che reclamizzavano lo spettacolo di un “Elefante barbiere”, era il 06 Dicembre, il personale del Comando di Polizia locale si è recato, in abiti civili, ad assistere allo spettacolo, accertando sia l’utilizzo di diversi animali (elefante, zebre, coccodrilli, serpenti, lama, pony, dromedari, ecc.), anche in condizioni climatiche proibitive, che l’attività non autorizzata di somministrazione bevande ed alimenti nel bar al suo interno. Per questo ha elevato varie contravvenzioni per un totale di 2.365 euro, che comprendono l’utilizzo non consentito degli animali, affissioni abusive e attività di somministrazione non autorizzata.
“La sentenza del Tar – ha detto il sindaco di Ciampino, Simone Lupi – conferma la bontà del nostro regolamento, tra i pochi del genere nell’intera Regione Lazio, che recependo le linee guide della Provincia di Roma ha come obiettivo quello di promuovere il benessere degli animali che vivono in città, favorendo allo stesso tempo la corretta convivenza tra uomo e animale, anche in funzione del rispetto dell’ambiente, dell’igiene e della sanità pubblica. Ringrazio l’ufficio legale e la Polizia Locale per il loro puntale ed efficace lavoro comune“.
L’Enpa esprime la propria soddisfazione per il pronunciamento. “L’intervento del Tar – spiega l’associazione in una nota – conferma che i provvedimenti emanati a difesa degli animali, sia dal Comune di Ciampino sia da altre amministrazioni comunali, sono non soltanto eticamente ineccepibili ma anche più che legittimi dal punto di vista giuridico. Dunque, per chi si ostina a difendere lo sfruttamento dell’uomo su altri esseri senzienti, questa rappresenta una sonora sconfitta che fissa un precedente importantissimo di cui i giudici chiamati a pronunciarsi su casi simili, come quello della giraffa morta a Imola, non potranno non tenere conto. Naturalmente ringraziamo il primo cittadino di Ciampino e i sindaci di tutte le città italiane che hanno dato prova di grande responsabilità impegnandosi concretamente a tutelare gli animali“.
Secondo Nevia Togni, testimonial della campagna Enpa per un circo senza animali, lo stop all’uso di altri esseri senzienti sotto i tendoni rappresenta un’opportunità per gli stessi circensi. “Il cambiamento culturale che stiamo vivendo in questi anni mi ricorda il passaggio dal cinema muto al sonoro – commenta Togni -. Come allora molti artisti dell’epoca, primi fra tutti Charlie Chaplin, non capirono che “l’arte del silenzio” stava per perdere gran parte della sua espressività, così oggi i circensi non comprendono che il futuro appartiene al circo senza animali. Io non sono contro l’arte circense: io la amo. È proprio per questo che auspico che i circensi prendano atto del cambiamento e accettino finalmente il passaggio dall’era del “muto” a quella di un “sonoro” dove non c’è posto per lo sfruttamento di altri esseri senzienti“.
LE MANIFESTAZIONI IN PROGRAMMA
Intanto gli animalisti tornano sul piede di guerra e organizzano una giornata di fuoco per i circensi, con ben 8 presidi in programma solo nella Capitale e nei suoi dintorni (Circo Karoly – Tor Bella Monaca; Circo Montecarlo – Velletri; Rony Roller – Largo Preneste; Circo Americano Enis Togni – Tor di Quinto; Lidia Togni Golden Circus Festival del Circo – Collatina-Togliatti Teatro Tedastrisce; Circo Amedeo Orfei – Casilina-Togliatti; Circo Spagna – Porte di Roma; Circo Orfei – Capannelle) nell’ambito dell’iniziativa collettiva “La voce di Roma contro i circhi con Animali“, promossa da TerrAnomala (qui l’evento su facebook).
“Mai come quest’anno – spiegano dal Coordinamento Antispecista, aderendo all’iniziativa collettiva con un presidio davanti l’American Circus e il circo Bellucci/Orfei il 05 gennaio- stiamo assistendo ad una vera e propria invasione di circhi con gli animali, scempio e vergogna della nostra società, nonostante il 1° dicembre, attraverso una manifestazione nazionale, ne sia stata chiesta a gran voce la fine. Vogliamo quindi dare un forte segnale come risposta all’arroganza dei circensi ed alla completa indifferenza della giunta comunale nei confronti dei diritti animali e della volontà dei cittadini italiani“.
Roberta Ragni
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