Addio agli animali nei circhi? Tutto ciò presto potrebbe diventare realtà se il disegno di legge 2287 bis, adesso all’esame al Senato, dovesse essere approvato.
Addio agli animali nei circhi? Tutto ciò presto potrebbe diventare realtà se il disegno di legge 2287 bis, adesso all’esame al Senato, dovesse essere approvato.
Mai più elefanti che giocano con le palline, tigri e leoni addomesticati come se fossero degli animali da compagnia e in generale addio ai tendoni da circo con sotto animali, che dovrebbero vivere nella foresta e non sull’asfalto.
Il disegno di legge, infatti, prevede ‘una graduale eliminazione dell’utilizzo degli animali’ ed è frutto del ddl Cinema, che dovrebbe prevedere anche un Codice dello spettacolo per riordinare la disciplina tra cui appunto le attività circensi.
Se la proposta dovesse essere approvata, quindi, dalla sua entrata in vigore i circensi avrebbero 12 mesi di tempo per trasformare i loro spettacoli e farli diventare più sostenibili, come ad esempio il meraviglioso Cirque du Soleil.
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Sarebbe una vera e propria svolta perché allo stato attuale in Italia non esistono norme che vietano l’utilizzo di animali nei circhi.
Il ddl sui circhi era stato comunicato alla Presidenza del Senato il 16 marzo 2016, ricordiamo che i circhi, per una legge del 1968 sono considerati imprese con finalità sociale e che ancora oggi ricevono contributi per circa 7 milioni di euro da parte del Ministero dei Beni Culturali dal Fondo per lo spettacolo. Ora il Governo potrà decidere di ridurre i contributi economici per i circhi, fino ad azzerarli nel 2018.
Da anni i movimenti animalisti si battono contro lo sfruttamento di animali costretti a vivere in piccoli spazi, incatenati e torturati durante l’addestramento. Appena un mese fa, vi avevamo mostrato cosa succede dietro le quinte dei circhi in Gran Bretagna.
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Frustate, bastonate, gabbie sporche e minuscole, catene alle zampe, colpi inflitti con l’uncino, tutti atti denunciati dall’ Adi, Animal Defenders International e frutto di indagini sotto copertura.
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Nella maggioranza dei Paesi europei esistono già dei divieti parziali o totali sull’impiego degli animali nei circhi. In Grecia, a Cipro e a Malta i circhi con animali sono completamente vietati.
Alcuni divieti parziali, relativi agli animali selvatici, sono da poco presenti nei Paesi Bassi, in Norvegia e in Belgio.
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Se il ddl è stato accolto in maniera positiva dagli animalisti, il mondo circense si mobilita per ‘non uccidere questa tradizione’. Ci chiediamo, può essere una tradizione lecita maltrattare gli animali e privarli della libertà? La risposta è chiaramente scontata.
Dominella Trunfio