Contenimento cinghiali al via, il terribile video che mostra i cuccioli rimasti soli dopo la cattura della madre accasciata per il sonnifero
Cuccioli impauriti e strappati alle loro mamme. Tempi duri per i cinghiali di Roma nord. In questi giorni, a ridosso della Riserva dell’Insugherata, le forze dell’ordine sparano sonnifero agli animali che poi verranno abbattuti. Le associazioni animaliste, bloccate dall’emergenza coronavirus, insorgono sui social.
Nel settembre scorso, era stato sottoscritto un protocollo tra Regione, Comune e Città Metropolitana di Roma, in cui i cinghiali vengono definiti ‘animali pericolosi per la salute e l’incolumità pubblica’, visto che a caccia di cibo, si spingono sempre più vicino al contesto urbano. Così dal pomeriggio del 15 aprile, è iniziato l’intervento di cattura. Animali sparati con sonniferi che poi saranno portati al macello.
In questo video pubblicato sui social si vedono i cuccioli rimasti da soli dopo la cattura della madre accasciata per il sonnifero. Invano cercano di arrampicarsi per raggiungerla, sono spaesati e visibilmente impauriti.
https://www.facebook.com/r.sidoli/videos/1574626416045799/
“È un atto illegale e immorale uccidere degli esseri innocenti in un’aerea protetta. In piena emergenza Coronavirus il sindaco Raggi si diverte ad andare a caccia di ungulati, mettendo a repentaglio la vita dei suoi stessi operatori che non potranno rispettare il distanziamento sociale in un’attività di per sé già pericolosa”, scrive Rinaldo Sidoli di Animalisti italiani.
“Ricordiamo che il protocollo firmato a maggio 2019 alla Regione Lazio ha stabilito uno stanziamento di 100mila euro l’anno per la ‘prevenzione del rischio’ connesso alla presenza di questi animali dentro la Capitale. Uno spreco di soldi pubblici”.
La Raggi non ha pietà per i cinghiali
Il Dipartimento Tutela Ambiente, dalle ore 17,00 fino alle ore 24,00, procederà alla cattura e all’abbattimento dei cinghiali presenti all'interno della Riserva Naturale dell'Insugherata. È un atto illegale e immorale uccidere degli esseri innocenti in un’aerea protetta. In piena emergenza Coronavirus il sindaco Raggi si diverte ad andare a caccia di ungulati, mettendo a repentaglio la vita dei suoi stessi operatori che non potranno rispettare il distanziamento sociale in un’attività di per sé già pericolosa. Ricordiamo che il protocollo firmato a maggio 2019 alla Regione Lazio ha stabilito uno stanziamento di 100.000 euro l'anno per la ‘prevenzione del rischio’ connesso alla presenza di questi animali dentro la Capitale. Uno spreco di soldi pubblici. Questo fondo dovrebbe essere destinato alla grave emergenza sanitaria derivante dal contagio da Covid-19. Se gli animali selvatici sono attratti dalla città è a causa del facile reperimento di rifiuti depositati intorno ai cassonetti. Un’altra causa del loro avvicinamento nell’area urbana è legata alla pratica illegale del foraggiamento, che fa perdere l’istinto a quest’ultimi di cercare il cibo nei boschi. Chiediamo con urgenza al primo cittadino di fermare questo massacro inutile e indire un tavolo con tutte le principali associazioni animaliste di Roma per trovare una soluzione alternativa. Ci teniamo a sottolineare che nel 2018 abbiamo proposto che questi mammiferi selvatici, abituati al contatto con l'uomo, fossero trasferiti in fattorie didattiche. Per tutti gli altri abbiamo suggerito una soluzione non-violenta costituita dai vaccini immuni-contraccettivi.
Posted by Rinaldo Sidoli on Wednesday, April 15, 2020
Gli animali sono attratti dalla città ‘a causa del facile reperimento di rifiuti depositati intorno ai cassonetti. Un’altra causa del loro avvicinamento nell’area urbana è legata alla pratica illegale del foraggiamento, che fa perdere l’istinto a quest’ultimi di cercare il cibo nei boschi.Per tutti gli altri abbiamo suggerito una soluzione non-violenta costituita dai vaccini immuni-contraccettivi”.
Segue a ruota anche l’associazione Earth che puntualizza:
“Per legge gli abbattimenti possono avvenire solo quando hanno fallito i metodi incruenti ed inoltre uccidere gli animali quando hanno i piccoli in lattazione potrebbe configurare il reato di uccisione di animali”.
EARTH CHIEDE UNA COMMISSIONE AL DIPARTIMENTO AMBIENTE PER FERMARE SUBITO GLI ABBATTIMENTI DEI CINGHIALI.L' attuazione…
Posted by EARTH ODV on Thursday, April 16, 2020
“Si legge nella convenzione che ‘data la disponibilità di fonti trofiche facilmente accessibili’, cioè rifiuti in prossimità di cassonetti, siti non protetti e così via, è necessario provvedere ad interventi diretti ed indiretti per il controllo numerico dei cinghiali in cui è prevista la cattura e l’abbattimento eutanasico, nonché lo smaltimento degli animali. Dunque bisogna uccidere i cinghiali perché le strade sono sporche e i rifiuti attirano gli animali. Un documento imbarazzante, poiché non tiene conto né del benessere animale, né delle reali capacità di contenimento del numero date dalla cosiddetta ‘caccia di selezione’, che si è mostrata inadeguata negli anni a risolvere il problema”, spiega Valentina Coppola, presidente dell’associazione Earth.
Secondo Maurizio Gubbiotti, presidente dell’ente regionale RomaNatura:
“I cinghiali vengono addormentati e il farmaco iniettato non permette di destinare le sue carni alla macellazione. Di conseguenza verranno addormentati e poi abbattuti”.
Fonte: Delibera Comune di Roma/ Associazione Earth
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