Incidente nel Torinese dove un cavallo di una carrozza turistica è morto. L'animale è stato abbattuto dopo il tamponamento. Non si può continuare così. Basta carrozze a trazione animale, bisogna abolirle una volta per tutte in Italia
Ancora un incidente che vede vittima un cavallo, costretto a frustate a portare in giro i turisti per la città. È accaduto nelle ultime ore a Piverone, nell’Area Metropolitana di Torino, quando un’automobile ha travolto la carrozza turistica, prendendo il pieno l’animale.
Nel tamponamento il cavallo ha riportato gravi lesioni e ferite e i veterinari dell’Asl To4 hanno deciso di sopprimerlo. Sfruttato una vita intera e abbattuto. Così può essere riassunta la storia di questo equino che non si differenzia affatto da quella di tutti i suoi simili.
L’Oipa, l’Organizzazione internazionale protezione animali, è intervenuta per chiedere al Comune di Piverone e e all’Area metropolitana di effettuare dei controlli per verificare se la licenza del vetturino fosse in regola. Intanto un (altro) cavallo è morto.
La vicenda getta nuovamente luce sulle carrozze a trazione animale, una realtà che andrebbe abolita in via definitiva in tutto il Paese perché anacronistica e pericolosa per i cavalli e per le persone.
È tempo di superare questa tradizione antiquata e invisa ai più, che ancora va avanti sulla pelle dei cavalli per gli interessi pochi conduttori che si ostinano a usare i cavalli per scarrozzare turisti ancora insensibili al tema – osserva Massimo Comparotto, presidente dell’Oipa – la riconversione di tali licenze sarebbe opportuna dal punto di vista etico, e rappresenterebbe anche un segnale di sensibilità ecologica laddove si passasse alla trazione elettrica, così come è stato fatto nella Reggia di Caserta dove, dopo la morte tragica di un cavallo nell’agosto del 2020 per fatica e caldo, si è deciso di adottare per il trasporto dei turisti una flottiglia di golfcar”
Per mettere al bando le carrozze a trazione animale serve, però, una riforma della legislazione nazionale. In molte città d’arte come Roma, Firenze, Pisa si trovano ancora carrozze e carretti trainati da poveri cavalli nei luoghi di maggior interesse perché manca un divieto su tutto il territorio.
Abolire botticelle e carrozze è un atto di civiltà. Non abbiamo bisogno di questi tristi spettacoli per promuovere il nostro patrimonio storico-culturale e le nostre tradizioni.
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Fonte: Oipa
Leggi anche: