A Pisa gli animalisti hanno lanciato una petizione per chiedere di abolire le botticelle, le carrozze turistiche trainate da cavalli. Dopo una manifestazione pubblica è arrivata anche l'ordinanza del Comune di Pisa per la tutela dei cavalli con il caldo estremo delle ultime settimane, ma non basta
A Pisa così come a Roma la situazione botticelle non è diversa. Cambia solo il luogo in cui i vetturini si appostano, ma lo sfruttamento dei poveri cavalli è lo stesso.
Qui siamo nella famosissima Piazza dei Miracoli, con sfondo la Torre pendente, dove tra venditori ambulanti e turisti in cerca di selfie non mancano i vetturini con i loro equini imbrigliati.
Sotto al sole cocente e sotto alla pioggia fitta i cavalli delle carrozze sono costretti a mostrare le bellezze pisane al visitatori, trainando interi nuclei familiari tra una frustata e l’altra.
Nella storica città toscana è stata lanciata una petizione per chiedere l’abolizione delle carrozze trainate dai cavalli. Lo scorso 26 giugno diverse associazioni hanno manifestato a piazza Arcivescovado contro l’uso dei cavalli come mezzo di trasporto turistico.
Pochi giorni dopo l’evento è arrivata anche l’ordinanza comunale del sindaco di Pisa Michele Conti che vieta l’uscita di vetturini e cavalli dalle 11.30 alle 16.30 fino al 15 settembre, qualunque sia la temperatura registrata.
Da oggi a Pisa entra in vigore l’ordinanza che vieta per tutta l’estate la circolazione delle vetture pubbliche a trazione animale nelle ore più calde della giornata.
Non possiamo consentire che i cavalli che trainano carrozze piene di turisti siano fatti lavorare durante le ore più esposte di questa estate particolarmente torrida, caratterizzata da ondate di calore di carattere eccezionale, con rischio di grave sofferenza per gli animali.
Per me, come per molti cittadini e rappresentanti delle associazioni, la tutela degli animali è una priorità, ha dichiarato il primo cittadino.
Ma non basta e non è quello che hanno richiesto gli oltre 7800 sostenitori della petizione.
Nella giornata di giovedì 7 luglio è stato calendarizzato un incontro istituzionale tra il sindaco Michele Conti e i rappresentanti di alcune associazioni animaliste. Al centro del dibattito l’introduzione di alternative etiche che non contemplino l’uso di animali.
Intanto per chi non lo avesse già fatto, QUI si può firmare la petizione su change.org per mettere pressione all’amministrazione pisana e chiedere, ancora una volta, l’abolizione a Pisa di questa inutile tortura a danno dei cavalli.
Fonte: Change.org
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