Denutriti, allo stato brado e in una situazione di sofferenza, nelle montagne tra Dolianova e Sinnai, in Sardegna, la località "Genn'e funtana" rischia di diventare un cimitero di cavalli che non riescono a trovare cibo a causa della siccità.
Denutriti, allo stato brado e in una situazione di sofferenza, nelle montagne tra Dolianova e Sinnai, in Sardegna, la località “Genn’e funtana” rischia di diventare un cimitero di cavalli che non riescono a trovare cibo a causa della siccità.
Non è passato inosservato il video postato su Facebook da Tonio Dessì che scrive:
“Stanno morendo i cavallini, ne abbiamo contato almeno sei e altri moribondi. Chi potrebbe intervenire per salvare la situazione?”
Per adesso, una mano d’aiuto è stata data dall’associazione “Amico mio” di Sestu che ha portato foraggio, mentre guardie forestali e i veterinari della Asl sono al lavoro per capire come porre rimedio a questa situazione drammatica.
“Qualche tempo fa i cavallini, allo stato brado, erano una ventina e tutti in buona salute. Sabato invece ci siamo ritrovati di fronte a una strage, scene raccapriccianti: otto cadaveri – tra cui quello di un bue – alcuni in stato avanzato di decomposizione, sparsi per la montagna. Vedendo il primo, abbiamo pensato a un caso ma poi ne abbiamo notati altri due sul letto del fiume e così via. C’erano solamente tre cavalli vivi, tra cui uno moribondo che non si reggeva in piedi. Chissà che fine hanno fatto gli altri”, ha detto Tonio Dessì all’Unione Sarda.
I cavalli sono pelle e ossa e a stento riescono ad alzarsi per procurarsi delle erba fresca, vivono tra le carcasse di quelli che non ce l’hanno fatta. Tutta la montagna soffre la siccità, ma dietro la loro morte potrebbero esserci anche altre cause, che verranno rese pubbliche dai veterinari dopo i controlli.
Parliamo di cavalli che vivono in libertà e allo stato brado, per cui non essendo di proprietà, spetta al comune intervenire per il loro benessere. Il sindaco di Dolianova, Ivan Piras non si è sottratto ai suoi doveri, dopo un sopralluogo ha predisposto la possibilità di raccolta del foraggio, poi distribuito dai volontari dell’associazione.
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Una misura temporanea che darà un po’ di respiro a questi cavalli, ma è chiaro che bisognerà trovare delle soluzioni meno precarie e più tempestive.
Cosa puoi fare tu
Il cuore grande dei sardi ha già dato un ottimo risultato e in tanti si sono mobilitati, come si legge nei post della pagina Facebook “Salviamo I Cavalli della località Genn’e Funtana”, creata per supportare la causa, chiunque volesse dare il proprio contributo può mettersi in contatto con loro che sapranno dare le indicazioni più esatte.
Intanto i volontari fanno sapere:
“Ci serve una mano, questi cavalli stanno morendo di fame e di stenti: chiunque possa aiutarci, con donazioni o con un po’ di foraggio, lo faccia”.
Dominella Trunfio