I cavalli di Volterra stanno morendo improvvisamente a decine, accasciandosi a terra

E' il 19esimo cavallo in buona salute morto improvvisamente in soli 2 anni per cause sconosciute. Si teme avvelenamento o intossicazione

Un attimo prima sembrava stare bene, poi si è accasciata a terra e ha iniziato a rantolare. Pochi minuti dopo era morta. E’ accaduto a Volterra presso il Centro di recupero gestito dall’Italian Horse Protection Onlus. Purtroppo si tratta del 19esimo caso registrato negli ultimi due anni.

Difficile pensare che siano coincidenze. La straziante morte di Lady Agata, una cavalla di 26 anni, è l’ultima di tante. Morti improvvise rimaste ancora senza una spiegazione. Lady Agata stava bene e viveva presso il centro di recupero di Tignano. Sabato attorno alle 8.30 la cavalla ha iniziato a stare male davanti agli occhi dello staf del Centro, impegnato in quel momento nelle quotidiane operazioni di accudimento dei cavalli. Da un momento all’altro, l’animale si è accasciato e ja iniziato a rantolare come in preda a spasmi, morendo appena 3 minuti dopo.

“Fino a quel momento era apparsa normale, in perfetta salute, senza sintomi o segni di malessere. Non soffriva di alcuna patologia. Le circostanze e la dinamica della morte sono identiche a quelle che hanno riguardato altre due cavalle il 18 ottobre e il 17 novembre scorsi” si legge nel comunicato ufficiale.

L’associazione ha attivato la procedura per sospetto avvelenamento, sulla base delle ordinanze del Ministero della Salute e della Legge della Regione Toscana. Sul posto si sono recati la Asl e i Carabinieri Forestali di Volterra per i rilievi del caso.E’ in corso l’autopsia per capire le cause della morte.

Morte che purtroppo è l’ultima di una lunghissima e inquietante serie che voinvolge cavalli sani. Il primo decesso è avvenuto  due anni fa il 18 dicembre 2018:

“Al momento tutte le morti restano ancora senza spiegazione, nonostante le numerose indagini diagnostiche fatte dall’Istituto Zooprofilattico di Pisa e nonostante vari pareri chiesti a esperti in Italia e all’estero. La mancata individuazione della causa di morte continua a lasciare aperte le ipotesi di intossicazione per cause ambientali e di avvelenamento doloso: per l’associazione questo si traduce in una costante preoccupazione e nell’incertezza di come agire per evitare che possa succedere ancora in futuro, visto che le morti si sono ripetute nonostante i cambiamenti adottati nella gestione dei cavalli”.

Che la terra ti sia lieve, Ladi Agata!

ATTENZIONE! IMMAGINI FORTI

Fonti di riferimento: Galli Torrini Srl

LEGGI anche:

 

 

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram