La carta che salva le api: l’invenzione geniale per nutrire gli impollinatori affamati in tutto il mondo

Aiutare le api nutrendole. È l'obiettivo di Bee Saving Paper, una speciale carta paragonabile a una vera e propria bevanda energetica per questi preziosi insetti

Aiutare le api nutrendole. È l’obiettivo di Bee Saving Paper, una speciale carta utilizzabile per numerosi scopi e paragonabile a una vera e propria bevanda energetica per questi preziosi insetti.

Le api sono sempre più in difficoltà a causa dei cambiamenti climatici, dei pesticidi, dell’inquinamento, della diffusione di agenti patogeni e della perdita degli habitat naturali. Proteggere gli insetti impollinatori è fondamentale anche per la nostra stessa sopravvivenza sulla Terra visto che essi sono responsabili del mantenimento in vita il 90% di tutte le piante selvatiche esistenti.

Purtroppo queste piccole creature devono volare più lontano per trovare le piante di cui hanno bisogno per nutrirsi. Le lunghe distanze che cono costrette a percorrere le sfiniscono al punto da ucciderle. Ma a offrire una soluzione è stata una startup polacca che ha ideato Bee Saving Paper, un materiale innovativo e biodegradabile impregnato di glucosio, che consente alle api di trovare l’energia per volare più lontano e più a lungo.

Un vero e proprio punto di ristoro. Bee Saving Paper sfrutta uno speciale tipo di zucchero che può essere sciolto in acqua e che viene utilizzato dagli apicoltori durante l’inverno sotto forma di sciroppo. Non è necessario utilizzarne grandi quantità perché mezzo kg di questa pasta è sufficiente a nutrire diverse migliaia di api.

bee saving paper detail

Per aiutarle, Saatchi & Saatchi IS Varsavia hanno collaborato con City Bees, organizzazione che incoraggia la passione per le api nelle comunità urbane, per lanciare Bee Saving Paper.

Sviluppata con Manufaktura Papieru Czerpanego w Kobyłce grazie alla stretta collaborazione tra molti professionisti, inclusi esperti di entomologia e altri artigiani della carta, contiene glucosio e semi ricoperti da una vernice UV a base d’acqua, che viene applicata sotto forma di modelli percepiti dagli insetti come prati pieni di polline.

La carta ha una doppia funzione: in primo luogo nutre le api attraverso questo speciale glucosio che non rende la carta appiccicosa e dà loro una carica di energia. In secondo luogo, contiene semi di piante mellifere come la facelia che vengono rilasciate una volta che l’ape ha consumato tutto il glucosio. Nelle stagioni successive, i semi daranno vita alle piante amate dagli insetti impollinatori che potranno così ottenerne i benefici in futuro, durante i loro lunghi viaggi.

“Sappiamo che la nostra innovazione non risolverà il problema mondiale della popolazione in declino delle api da sola, ma speriamo di far capire alla gente quanto siano importanti per noi” hanno detto Tomasz Bujok e Anna Gadecka, ideatori del progetto.

Bee Saving Paper ha già superato con successo un test sul campo, quando è stata utilizzata da un apicoltore che aveva perso oltre il 95% dei suoi alveari. Ora è pronta per la produzione di massa e la carta potrà essere usata per produrre bicchieri, piatti, buste, ecc.

Un’altra soluzione che permetterà di aiutare le api in difficoltà, anche se sarebbe necessario prevenire la loro scomparsa eliminando o almeno riducendo i fattori che la determinano.

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Francesca Mancuso

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