Questo pesce è conosciuto nella zona con il nome di Carrot ed è una delle attrazioni di un lago francese dove si pratica la pesca sportiva. Gli appassionati si recano lì per pescare gli abitanti del lago con i loro ami e poi rilasciarli. Se questo si può considerare sport o divertimento..
Un lago nel cuore della Francia dedicato alla pesca sportiva dove catturare carpe giganti. Questo è il Bluewater Lakes. Qui gli appassionati di pesca con i loro kit pagano profumatamente per poter avere tra le mani uno dei maestosi pesci che nuotano in queste acque. E così gli esemplari vengono pescati e rigettati in acqua, all’infinito.
Popolarissimo nella regione a tal punto che la struttura è sempre pienissima. Le richieste non fanno che aumentare anche per la presenza di una carpa in particolare: Carrot, soprannominata anche il “pesce rosso” per via della sua colorazione.
Non si tratta tuttavia di un carassio dorato, quello che noi chiamiamo comunemente pesce rosso, ma di una carpa di oltre 30 kg. Probabilmente una specie ibrida con una carpa koi.
🥕CARROT🥕 weighing in @67.4lbs!! Well done Andy top dangling 🎣🐳
Posted by Bluewater Lakes on Thursday, November 3, 2022
L’animale è una delle principali prede del lago, introdotta appositamente dal gestore del Bluewater Lakes 20 anni fa con l’intento di attrarre più pescatori. Tutto studiato a tavolino, con tanto di foto finale per immortalare la cattura.
Sebbene nell’area valga la regola Catch & Release, pratica che consiste nel pescare gli animali e liberarli dopo, questa attività definita “sportiva” provoca nei pesci stress e dolore. Si suggeriscono ami senza ardiglione per ridurre le sofferenze dei pesci, carpe in questo caso, ma cosa ci assicura che la loro pena sia effettivamente minima?
Le carpe non vengono uccise, certamente, ma le loro fauci e le labbra sono comunque infilzate dagli ami degli appassionati di pesca e anche la cattura non è cosa da poco.
Il pescatore Andy Hackett, nelle foto qui sopra, ha raccontato che la competizione con Carrot è durata più di 25 minuti prima di poterla tirare a sé. Non chiamiamolo “sport” perché il vero sport è tutt’altro.
Fonte: Bluewater Lakes/Facebook
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