Cosa può esserci di divertente nel prendere a bastonate i buoi per costringerli a correre fino allo sfinimento? L'usanza italiana dei carresi è inaccettabile, è arrivato il momento di abolirla
Animali obbligati a correre, presi a colpi di bastone per il divertimento degli umani: è la tradizione barbara e anacronistica delle cosiddette “carresi”, le corse dei buoi, eventi molto popolari e sentiti in Regioni come la Puglia, il Molise e il Piemonte. Qui, in occasione delle feste dei santi patroni, i poveri buoi sono costretti a trainare carri carichi di persone e a correre fino allo sfinimento per diversi chilometri, mentre vengono spronati con bastoni chiodati e verghe. Ma cosa c’è di bello nell’assistere a uno show del genere?
Nel periodo primaverile sono diverse le cittadine italiane in cui va in scena questo scempio: l’evento più recente si è tenuto a Ururi, in provincia di Campobasso, dove i buoi sono stati lanciati in una corsa competitiva in un tragitto di oltre 4 chilometri.
Dopo due anni di stop, si è svolta oggi la tradizionale corsa dei carri trainati dai buoi, la Carrese di Ururi.Storica…
Posted by Salvatore Micone on Tuesday, May 3, 2022
Qualche giorno prima un’altra manifestazione – in onore di San Giorgio – si era tenuta nel comune piemontese di Caresana (Vercelli): qui la tradizionale corsa si svolge dal lontano 1236.
Una tradizione barbara e pericolosa da abolire
Oltre ad essere fonte di stress e sofferenze per decine di animali ogni anno, queste corse rappresentano un pericolo anche per le persone che prendono parte alle manifestazioni.
Non si finisce mai di imparare quante forme possa assumere lo sfruttamento e la violenza umana nei confronti degli animali, esseri senzienti e sensibili che non hanno modo e voce per potersi difendere e liberare."In tre paesi molisani (Portocannone, San Martino in Pensilis e Ururi) e in uno pugliese (Chieuti) si svolgono annualmente le corse con i buoi. Qui vedete la partenza del 2018 a Chieuti.Per far correre a perdifiato i buoi bisogna bastonarli e pungolarli, e i pungoli sono "chiodati" perché dalla cima spunta un aculeo metallico con i quali viene colpita con forza la pelle dei buoi per provocare loro dolore e spingerli a velocità forsennate (adesso si è parlato sulla stampa anche di pungoli elettrici).I filmati delle corse mostrano le evidenti percosse cui sono sottoposti".Non conoscevo questa situazione, grazie a Francesco Fortinguerra, portavoce del CEDA, per avermi informata!C'è in corso una campagna per fermare i maltrattamenti dei buoi per le carresi in Molise e Puglia con la prossima in programma il 22 maggio a Chieuti (Foggia).Petizione da firmare:https://www.change.org/p/stop-pungoli-e-bastoni-stop-corse-buoi?fbclid=IwAR12Ob7foNNcYEHzzEIJ5RqRQ8CGnx77RyfU0XOQjJkSwicMfMn-S8e_CDsMaggiori info e video sul sito:https://www.corsabuoi.org/filmati.html
Posted by Loredana Cannata on Saturday, May 18, 2019
Nel 2018 un bue morì stremato durante le prove per le corse e sempre nello stesso anno la carrese di Chieuti (in provincia di Foggia) finì in tragedia, con la morte di un uomo, travolto da un cavallo fuori controllo.
Contro la tradizione delle corse dei buoi in questi giorni stanno facendo sentire la loro voce diverse associazioni animaliste, fra cui Avi Parma e LEAL – Lega antivivisezionista, che hanno lanciato anche una petizione online su Change.org, a cui hanno aderito oltre 3000 persone.
I buoi non sono nati per essere costretti a correre, sono nati per essere liberi! – scrivono gli attivisti – Dopo la corsa dei buoi di Chieuti e Caresana, domenica 8 maggio ci sarà un’altra corsa dei buoi, questa volta ad Asigliano Vercellese. Firma la petizione per porre fine a questa tradizione di costrizione e sfruttamento nei confronti degli Animali. Chiediamo al sindaco di ognuna di queste città di mettere finalmente fine a questa arcaica tradizione, e che ai buoi in oggetto venga garantita la salvezza (no mattatoio!).
Per firmare la petizione CLICCA QUI.
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