La start-up ceca "Bene Meat Technologies" è la prima azienda ad essere registrata dall'Unione Europea come produttrice di carne coltivata in laboratorio destinata a diventare cibo per animali domestici
Mentre in Italia si discute ancora, tra mille polemiche, della decisione di vietare la produzione e la vendita di carne coltivata, nel resto dell’Europa si fanno grandi passi nel senso contrario. La novità di oggi riguarda la possibilità di coltivare carne in laboratorio destinata all’alimentazione degli animali domestici. E c’è chi già ci è riuscito.
Parliamo della Bene Meat Technologies, una start up ceca, il cui CEO, Roman Kriz, ha annunciato con orgoglio che la sua azienda è ora ufficialmente entrata nel registro europeo delle materie prime per mangimi:
Oggi siamo diventati la prima azienda al mondo ad avere un’autorizzazione ufficiale per la produzione e la vendita di carne coltivata per cani e gatti.
Un traguardo che pone la Bene Meat al vertice dell’innovazione di questo settore, aprendo la strada ad un futuro in cui la carne coltivata in laboratorio diventerà probabilmente parte integrante dell’alimentazione animale (oltre che di quella umana).
L’azienda ha dichiarato che intente introdurre i suoi prodotti sul mercato già nel corso dell’anno prossimo, puntando a una produzione che possa raggiungere diverse tonnellate al giorno.
Un aspetto cruciale di questa innovazione è ovviamente la sua maggiore sostenibilità rispetto alla carne prodotta nel modo “classico”, ma non solo. Bene Meat Technologies sostiene che i suoi costi di produzione consentiranno di offrire prodotti a prezzi competitivi rispetto ai cibi per animali premium e super premium attualmente sul mercato. Questo potrebbe rappresentare una svolta nel rendere la carne coltivata una scelta accessibile ad una buona fetta di consumatori.
Già dal prossimo anno, Bene Meat Technologies mira ad incrementare la produzione, arrivando a centinaia di chilogrammi o addirittura tonnellate al giorno nel suo attuale laboratorio di Praga e nei nuovi locali che sta cercando. L’obiettivo è dunque quello di arrivare ad una produzione su vasta scala.
La start-up, fondata nel 2020 e di proprietà del gruppo ceco BTL, produttore di dispositivi medici, conta più di 80 ricercatori e sviluppatori, ha investito molti milioni di euro nello sviluppo e anche la carne coltivata destinata al consumo umano rimane tra i suoi obiettivi.
L’azienda è in trattativa con i produttori di cibo per animali domestici sulle forniture, ma mira anche a collaborare con loro per creare linee di produzione nelle loro attuali strutture. Prevede inoltre di sviluppare un proprio marchio di prodotti alimentari per animali domestici.
Oltre agli evidenti benefici ambientali, la carne coltivata in laboratorio offre il vantaggio di essere prodotta sotto rigoroso controllo di qualità e, ovviamente, di essere decisamente più etica, soprattutto se pensiamo alle condizioni di crescita degli animali negli allevamenti.
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Fonte: Reuters
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