Carne di cane: divieto di vendita per il Festival di Yulin

Proibire la vendita di carne di cane nella settimana che precede il Festival di Yulin, in Cina. Potrebbe essere una vittoria storica per le associazioni animaliste che da anni si battono contro questa macabra tradizione

Proibire la vendita di carne di cane nella settimana che precede il Festival di Yulin, in Cina. Potrebbe essere una vittoria storica per le associazioni animaliste che da anni si battono contro questa macabra tradizione.

L’Humane Society International e il Duo Duo Project hanno annunciato la notizia del divieto, grazie al quale chi venderà carne di cane nella settimana che porta allo Yulin Lychee and Dog Meat Festival, che inizia il 21 giugno, potrà incorrere a una multa pari a 15mila euro circa, ma si rischia anche il carcere.

Anche se da parte dei funzionari della città non è ancora arrivata alcuna conferma ufficiale, il divieto potrebbe essere in vigore dal 15 giugno per una settimana. Gli attivisti hanno detto che lo stop alle vendite sarebbe stato comunicamento oralmente ai proprietari e ai fornitori locali.

“Oggi (il 17 maggio, ndR), Andrea Gung ha sentito da diverse fonti affidabili a Yulin che sarà proibito vendere carne di cane partire dal 15 giugno, pochi giorni prima del giorno di solstizio d’estate” spiega l’associazione. “Il governo di Yulin sarà seriamente impegnato nell’applicazione di questo divieto e chiunque violerà la legge sarà soggetto a multe significative e ad eventuale pena in carcere”.

In passato ci sono stati vari tentativi per limitare le vendite di carne di cane, ma questa potrebbe essere davvero la volta buona.

Anche se mangiare cane e gatto ha radici storiche culturali in Cina, così come in molte nazioni asiatiche, alcuni attivisti sostengono che il festival di Yulin sia stato introdotto nel 2010 solo dai commercianti di carne di cane e legato al solstizio d’estate.

In realtà, la tradizione di mangiare carne di cane risale a circa 500 anni fa in Cina, Corea del Sud e in altri paesi, ma il consumo non è mai stato così diffuso. I funzionari della città hanno cercato di allontanarsi dal festival, sottolineando che è organizzato da imprese private non dalle autorità.

festival yulin cina

Dal canto suo, la Corea ha chiuso il più grande mercato di carne di cane, mentre Taiwan ha vietato di mangiare cani e gatti.

Secondo le associazioni animaliste, la maggior parte dei 10 milioni di cani e circa 4 milioni di gatti uccisi ogni anno in Cina sono animali rubati. La natura non regolamentata del commercio aiuta la diffusione della rabbia e del colera, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Non a caso la Cina ha il secondo più alto numero di casi di rabbia riportati nel mondo, con una media di 2.000 morti all’anno negli ultimi 10 anni.

“La maggior parte della carne di cane attualmente sul mercato non ha un certificato legale”, afferma Li Weimin, avvocato di Pechino.. “È difficile dire se sarà davvero applicata la nuova regola a Yulin, ma è un passo avanti. Altre città guarderanno da vicino Yulin e potranno seguirne l’esempio”.

Tuttavia, si teme che il commercio di carne di cane continuerà e in maniera illegale.

“Per il festival della carne di cane di Yulin non è ancora finita”, dice Peter Li, specialista della politica della Cina per l’Humane Society International. “Ma se questa notizia è vera come speriamo, sarà un vero colpo contro questo terribile festival che simboleggia il traffico di carne di cane alimentato dalla criminalità cinese”.

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Francesca Mancuso

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