Mai così tanti capodogli nel Mar Ligure, avvistamenti di gruppi con neonati (ma il motivo non ti piacerà)

Nel Santuario Pelagos dedicato alla tutela dei mammiferi marini proseguono gli avvistamenti dei grandi cetacei. Nelle acque del Ponente ligure gli esperti hanno osservato oltre 40 capodogli con cuccioli a seguito a partire dalle scorse settimane. Mai così tanti, complici i cambiamenti climatici

Nel Santuario Pelagos, riserva marina nel Mediterraneo nord-occidentale, proseguono gli avvistamenti di capodogli. Nelle acque liguri e di Corsica sono stati segnalati ben 6 gruppi di maschi, femmine e cuccioli in allattamento per un totale di 43 capodogli.

Mamma con piccolo capodoglio

@Thetys

A darne notizia è il Tethys Research Institute nell’ambito del programma Cetacean Sanctuary Research. In quest’area protetta i ricercatori monitorano la presenza dei cetacei grazie a un drone a lungo raggio fornito dalla Guardia costiera.

Solitamente finora sono stati osservati prevalentemente di giovani maschi in solitaria o in gruppi piuttosto ristretti. Ultimamente ben 14 capodogli si muovevano tra Sanremo e Bordighera.  Mai così tanti esemplari e così tanti avvistamenti di seguito. 

Siamo chiaramente di fronte a una fluttuazione nella distribuzione di questi animali che, nonostante confermi l’importanza del Santuario per questa specie, suscita al contempo una certa preoccupazione, ha dichiarato Sabina Airoldi, direttore del progetto CSR.

Secondo gli esperti tutti questi avvistamenti sarebbe da attribuire ai cambiamenti climatici e alla tropicalizzazione delle nostre acque. Il motivo, quindi, non stupisce affatto, essendo stato il 2022 un anno estremamente caldo.

È vero che occasionali capodogli neonati sono segnalati “storicamente” anche in quest’area, ma abbiamo la netta sensazione che qualcosa stia cambiando. Con i cambiamenti climatici il Mediterraneo si sta riscaldando di più e più rapidamente degli altri mari, e una relazione con questi fenomeni è un’ipotesi, anche se ancora tutta da dimostrare, ha spiegato Maddalena Jahoda, responsabile della divulgazione scientifica di Tethys in un comunicato stampa.

Il Santuario Pelagos, istituito nel 1999, si estende oggi per circa 90.000 km2 tra l’Italia e la Francia e comprende e la Sardegna, la Corsica e l’Arcipelago Toscano. In quest’area protetta sono presenti 8 specie di cetacei tra cui i capodogli. 

Per quanto i dati raccolti siano un barlume di speranza per la conservazione della specie del capodoglio, gigante a rischio estinzione, sono tante le minacce antropiche a cui sono e saranno esposti questi grandi cetacei. Tra queste vi sono l’elevato traffico marittimo nel Mediterraneo e l’inquinamento dei mari.

Fonte: Thetys Research Institute

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