Addio a Vita, la cagnolina simbolo di Green Hill salvata dalla vivisezione

Addio a Vita, la cagnolina diventata simbolo di Green Hill. Nel 2012 era stata tra le prime ad essere salvata dall’allevamento di Montichiari (Brescia), dove i cani venivano cresciuti per la vivisezione.

Addio a Vita, la cagnolina diventata simbolo di Green Hill. Nel 2012 era stata tra le prime ad essere salvata dall’allevamento di Montichiari (Brescia), dove i cani venivano cresciuti per la vivisezione. È morta dopo una malattia, circondata dall’affetto della sua famiglia umana.

La ricorderemo come in quella foto, mentre da cucciola passava il filo spinato dell’allevamento e arrivava tra le mani sicure degli animalisti. Vita, come l’avevano chiamata i suoi salvatori, non c’è più per colpa di una malattia, ma ognuno di noi la porterà nel proprio cuore come simbolo di liberazione dall’inferno.

Noi la vicenda l’avevamo seguita dall’inizio, raccontandovi ciò che succedeva a Green Hill, dove i cani venivano allevati per la vivisezione e venivano tenuti in condizioni spregevoli tra gli escrementi e i cadaveri di chi non ce l’aveva fatta.

Fortunatamente i colpevoli sono stati puniti nel 2015 con una sentenza storica, ma tutto è cominciato grazie a un blitz degli animalisti che il 28 aprile 2012 “erano lì a scuotere i recinti a gridare la loro rabbia contro una multinazionale che “produceva” animali per poi cederli alle torture dei laboratori, interrotti solo dall’arrivo dei cani liberati dai compagni che si erano introdotti negli stabulari”.

In quel meraviglioso giorno i beagle sono passati di mano in mano e sono stati salvati. Uno è stato adottato anche da noi di greenMe, la dolcissima Vivi. Tra loro c’era anche Vita, adottata da una famiglia insieme a tanti altri amici a quattro zampe.

“Con la consapevolezza di essere presenti ad un momento irripetibile della liberazione animale si abbassava il filo spinato si sollevavano gli animali e si passavano ai compagni per cercare di salvarne il più possibile. Con il cuore in gola e l’adrenalina a mille per l’emozione non c’era il tempo per accarezzare il pelo liscio, le piccole orecchie morbide”, scrive Leal, che ha dato la notizia della morte di Vita su Facebook.

Vita rimarrà nella storia della liberazione animale e nei cuori di tutti. ciao Vita e buon ponte arcobaleno.

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Dominella Trunfio

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