Ha senso o no fare il vaccino della Leishmaniosi per il cane? Qual è la sua percentuale di efficacia? Ha effetti collaterali? Oggi andremo a parlare dell'unico vaccino per la Leishmaniosi disponibile ad oggi in Italia
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Questo è un dubbio molto comune: il vaccino per la Leishmaniosi nel cane, farlo o non farlo? Non solo i proprietari sono indecisi se farlo o non farlo, spesso spaventati dagli effetti collaterali e dal costo (non necessariamente in quest’ordine), ma anche fra i veterinari c’è chi lo propone e chi no.
I due vaccini per la Leishmaniosi nel cane
Sono due i vaccini finora immessi in commercio per la Leishmaniosi del cane. Il primo è stato il Canileish, ora non più disponibile qui in Italia. Il secondo, quello ancora presente sul mercato italiano, è il Letifend.
Il vaccino CaniLeish
In ordine di tempo, il primo vaccino per la Leishmaniosi del cane è stato il CaniLeish. Immesso in commercio nel 2011 dalla Virbac, questo vaccino si basava sulle proteine escrete dalla Leishmania, stimolando la risposta immunitaria di tipo I.
Il vaccino ora non è più disponibile in commercio, ma a fronte del costo abbastanza elevato (lo schema vaccinale prevedeva di fare un primo vaccino, seguito da due richiami dopo 3 e 6 settimane, con richiamo annuale e test prima di effettuarlo, con un costo, almeno per il primo anno, sui 300 euro circa) e di un’efficacia non così promettente (il 43% dei cani risultava negativo dopo due anni), ecco che ora non è più in commercio.
Considerate, poi, che gli studi si sono fermati a due anni dopo la vaccinazione, ma sappiamo bene che la Leishmaniosi è una malattia con un periodo di pre-patenza e un decorso lungo.
Il vaccino Letifend
Si è così arrivati al secondo vaccino per la Leishmaniosi del cane, il Letifend della MSD Animal Health. In questo caso si utilizza una proteina Q ricombinante di L. infantum, con immunità che inizia 28 giorni dopo il vaccino e dura un anno. Anche in questo caso è necessario un test per accertare la negatività del cane prima del vaccino abbinato a un esame parassitologico delle feci.
Qui arriviamo a un’efficacia del 72%, ma sempre con studi post vaccinali della durata di due anni. Qui però abbiamo un costo minore, si va dai 90 ai 130 euro comprensivi di vaccino, test ed esame feci (ma con netta variabilità da veterinario a veterinario visto che non esiste un tariffario unico).
Il foglietto illustrativo del Letifend
Visto che in Italia è presente solo il Letifend al momento, andiamo a dare uno sguardo più da vicino a cosa ci dice il foglietto illustrativo o bugiardino che dir si voglia.
Indicazioni
Il Letifend è un vaccino utilizzabile solo sui cani che contiene la proteina Q ricombinante di L. infantum. Venduto sotto forma di liofilizzato e solvente per soluzione iniettabile, è utilizzato per immunizzare i cani non infetti dai 6 mesi di vita in su, in modo da ridurre il rischio di sviluppare un’infezione attiva e/o una malattia dopo esposizione a Leishmania infantum. (LEGGI anche: Leishmaniosi: cause, sintomi e come prevenirla)
Nel bugiardino viene specificato che l’efficacia del vaccino è stata studiata in campo per un periodo di due anni, con cani esposti naturalmente al parassita in zone ad alto rischio infezione.
L’immunità inizia 28 giorni dopo il vaccino e dura un anno. Nelle avvertenze viene detto che il vaccino è sicuro nei cani infetti in quanto non peggiora il decorso della malattia (ma il periodo di osservazione è stato di soli 2 mesi). Inoltre nei cani infetti non ha alcuna efficacia.
Per tale motivo è necessario eseguire un test prima di ogni vaccinazione. Subito dopo, però, nella sezione Precauzioni speciali per l’impiego viene ricordato di vaccinare solamente animali sani e non infetti, ricordandosi anche di:
- sverminare i cani infestati prima della vaccinazione
- nonostante il vaccino rimane fondamentale usare misure per diminuire l’esposizione dei cani vaccinati ai flebotomi. Il che vuol dire che anche se si fa il vaccino, i repellenti contro la Leishmania e i pappataci devono continuare a essere messi al cane
Effetti collaterali del vaccino Letifend
Per quanto riguarda gli effetti collaterali del Letifend, tutto quello che c’è scritto sul bugiardino è che causa prurito sul punto di inoculo, con risoluzione spontanea del problema entro 4 ore.
Ricordarsi anche che non è possibile usare il vaccino in gravidanza o allattamento in quanto non è stata stabilita la sicurezza del medicinale in questi casi. Inoltre non sono state neanche stabilite la sicurezza e l’efficacia del vaccino quando usato insieme ad altri farmaci.
Perché è importante fare i test prima del vaccino
Se si decide di fare il vaccino per la Leishmaniosi, bisogna obbligatoriamente ricordarsi di far fare gli appositi test prima della vaccinazione. Si parte con un test sierologico di routine per i cani privi di sintomi, quelli sani. Ma nei cani con sospetto clinico, anche in caso di test negativo, bisogna adottare anche altre tecniche, come la PCR e la ricerca del parassita su organi bersaglio.
Occhio che ci sono cani con infezioni subcliniche con bassi titoli anticorpali e spesso sieronegativi. In questi cani la sola sierologia non basta, anche se si valuta la sieroconversione.
Vaccino per la Leishmaniosi nel cane: farlo o non farlo?
Valutate insieme al vostro veterinario se effettuare o meno il vaccino contro la Leishmania nel cane. Anche considerando che nessun vaccino ha una protezione del 100% e che il secondo vaccino garantisce una protezione maggiore, comunque sia, anche vaccinando il cane, dovrete comunque continuare ad applicare regolarmente antiparassitari esterni al cane (spot on e/o collari).
Ricordatevi anche di proteggere il cane adottando zanzariere, facendolo dormire in casa ed evitando di portarlo in passeggia al crepuscolo, momento in cui i pappataci sono più attivi.
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