Vittoria! Anche la provincia autonoma di Trento dice NO ai cani alla catena

Anche la provincia autonoma di Trento dice finalmente basta alla detenzione dei cani con la catena, ponendo fine a questa pratica barbara

Una piccola, grande vittoria per il benessere dei cani: anche la provincia di Trento dice NO alla pratica brutale di tenere i cani legati a catena e si aggiunge alle nove regioni italiane in cui questa violenza contro gli animali è vietata e punita dalla legge.

Una piccola, grande vittoria per il benessere dei cani: anche la provincia di Trento dice NO alla pratica brutale di tenere i cani legati a catena e si aggiunge così alle nove Regioni italiane in cui questa violenza contro gli animali è già vietata e punita dalla legge.

 

L’importante traguardo si è reso possibile grazie alla campagna #liberidallecatene promossa dalle non profit Green Impact, Fondazione CAVE CANEM e Animal Law Italia: la provincia autonoma di Trento ha modificato la legge del 28 marzo 2012 n° 4 in materia di “Protezione degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo” introducendo il divieto di detenere cani alla catena.

Siamo entusiasti di questa modifica normativa e orgogliosi di aver contribuito a questo risultato grazie alla campagna #liberidallecatene – dichiarano i sostenitori dell’iniziativa. –   Continueremo a lavorare perché il divieto venga introdotto in tutte le Regioni d’Italia; siamo in attesa che finalmente si provveda all’adozione di pari misure anche in Piemonte.

Purtroppo però, nel nostro Paese non esiste ancora una legge che vieti questa barbara pratica su tutto il territorio nazionale. Oltre a essere uno strumento di detenzione lesivo per il cane e dannoso per la sua incolumità, rappresenta anche una forma di prigionia dalla quale il cane non può liberarsi, neanche in caso di estremo pericolo.

In casi di incendio o altra calamità naturale, per esempio, l’animale non potrà scappare e mettersi in salvo. Proprio per tutelare i cani dalla minaccia di incendi, la Regione Toscana ha firmato quest’estate un’ordinanza che vietava la detenzione di cani alla catena – ordinanza che ha cessato di esistere lo scorso 1° ottobre, purtroppo.

Le Regioni che hanno già vietato la pratica

  • Lazio
  • Campania
  • Umbria
  • Marche
  • Emilia-Romagna
  • Abruzzo
  • Puglia
  • Lombardia
  • Veneto

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Fonte: Green Impact

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