Sventato ennesimo traffico illegale di cuccioli: salvati 4 bulldog francesi e 8 dobermann con coda e orecchie tagliati

Sventato dalla Polizia di Stato l'ennesimo trasporto illegale di cani, in particolare piccoli dobermann e bulldog francesi

Il traffico illegale di cuccioli provenienti soprattutto dall’Est Europa non si ferma con la pandemia, anzi, con l’avvicinarsi delle festività natalizie il fenomeno si incrementa: nei giorni scorsi è stato sventato dalla Polizia di Stato l’ennesimo trasporto illegale di cani, in particolare piccoli dobermann e bulldog francesi, quest’ultimi ormai tra le razze più richieste, purtroppo anche in Italia. (LEGGI: Perché non dovresti comprare un bulldog francese ). I cuccioli di dobermann, inoltre, presentavano già orecchie e coda tagliate in violazione della legge e della Convenzione europea di Strasburgo.

Si tratta del quinto sequestro nel corso dell’anno solo nella provincia di Gorizia.

“Nella mattinata dello scorso 12 dicembre, durante un servizio specifico per la prevenzione e repressione dei reati nelle aree di servizio ai danni degli utenti, una pattuglia della Sezione Polizia Stradale di Gorizia, ha notato nel parcheggio dell’Area di Servizio di Duino Nord, due autovetture con targa serba con a bordo vari trasportini e gabbie per animali d’affezione. In un veicolo erano presenti tre dobermann e tre bulldog francesi. Nell’altra auto si trovavano, invece, sei cuccioli di dobermann. I conducenti, di nazionalità serba, hanno esibito passaporti comunitari dei cuccioli, dichiarando di effettuare un trasporto extra-UE di cuccioli di cane dalla Serbia all’Italia da consegnare a vari destinatari.” Spiega il comunicato rilasciato dalla Polizia di Stato, sezione di Gorizia.

Accertata la mancanza di idonea certificazione sanitaria per l’ingresso nel territorio nazionale e la non autenticità dei microchip degli animali, i due cittadini serbi sono stati ora indagati per “maltrattamenti (art 544 ter C.P.) e per introduzione commerciale sul territorio nazionale di animali d’affezione senza la prescritta autorizzazione (art. 4 comma 2 legge 201/2010)” ma anche per la violazione dell’art. 10 comma 1 lett. a-b dalla Convenzione europea di Strasburgo del 13.11.1987, dato che i sette dobermann presentavano già il taglio delle orecchie e della coda. (Leggi: cani: niente più code e orecchie tagliate).

Sequestrati anche i veicoli e inflitte diverse sanzioni amministrative per un totale di circa 4.500 Euro per la mancanza della licenza di trasporto e per l’introduzione di animali privi di identificazione.

Per quanto riguarda, invece, i 12 cuccioli, questi sono stati affidati al Polo Zooantropologico di Sgonico (TS).

Per non contribuire ad alimentare questo traffico agghiacciante di cuccioli, evitiamo di comprare cani, ma cerchiamo di adottarli nei canili o nei rifugi e , se proprio vogliamo acquistarlo, rivolgiamoci ad allevatori seri, come si raccomandano anche dalla Polizia di Stato:

“E’ doveroso ricordare che l’acquisto di animali d’affezione sul web o a “distanza”, non consente di accertare le corrette modalità di allevamento e le condizione di salute dei cuccioli, il che comporta, come in questo caso, l’eventualità di un’importazione illegale degli animali che vengono sottoposti ad un estenuante viaggio al quale molte volte non sopravvivono”.

Fonte: Polizia Stradale di Gorizia

 

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