Tarta Dogs: i cani che fiutano i nidi di tartarughe marine per preservarli arrivano sulle spiagge del Lazio

Nuovi aiutanti a quattro zampe saranno presto operativi sui litorali del Lazio per monitorare la prossima stagione riproduttiva delle tartarughe marine: sono gli incredibili Tarta Dogs, i cani addestrati per rintracciare tramite il loro fiuto i nidi delle Caretta caretta

Con il loro fiuto eccezionale proteggeranno le tartarughine Caretta caretta che verranno al mondo lungo le nostre coste per poi prendere la via del mare. Sono i Tarta Dogs, cani davvero speciali che rappresenteranno un nuova frontiera della tutela dei siti di nidificazione delle tartarughe marine.

Questi incredibili amici animali riceveranno un addestramento specifico scovare e segnalare tutti i nidi dell’area, anche quelli più nascosti. Si parte dal Lazio dove gli esperti dell’ENCI – Ente Nazionale Cinofilia Italiana si occuperanno di formare le unità cinofile e i futuri aiutanti a quattro zampe come attività coordinata da Legambiente del progetto Life Turlenest. 

Tale progetto, co-finanziato dall’Unione Europea, mira alla messa in sicurezza e al monitoraggio dei nidi di tartaruga marina comune Caretta caretta sulle spiagge del Mediterraneo nonché alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica per una maggiore salvaguardia della specie.

Le prime selezioni si sono già svolte a Focene. Tocca ora a Gaeta dove il prossimo 28 settembre altri aspiranti candidati verranno scelti per diventare Tarta Dogs professionisti. L’ENCI ha previsto un test di ammissione per addestratore e cane con un esame nella detection su un odore neutro in un ambiente realistico per quest’ultimo. Sarà questo il suo compito come membro delle unità cinofile del progetto Life Turtlenest.

Questo progetto prevede un periodo di formazione teorico pratico di altissimo livello interdisciplinare, finalizzato a specializzare dei binomi che possano rappresentare un supporto significativo alle operazioni di ricerca. L’obiettivo dei “Tarta dog” è, nel rispetto di protocolli scientifici, il pattugliamento delle spiagge per aiutare i ricercatori ad individuare i siti di deposizione delle tartarughe marine senza arrecare alcun disturbo alla fauna presente negli ambienti costieri” ha spiegato Dino Muto, Presidente di ENCI.

I Tarta Dogs saranno operativi il prossimo anno dove da maggio 2024 ispezioneranno i litorali del Lazio alla ricerca di nidi di Caretta caretta.

Il 2023 è stato un anno eccezionale per la nidificazione di questa specie ritenuta vulnerabile dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura. Solamente in Italia sono stati registrati più di 400 nidi, di cui 16 nel Lazio. Sono dati da record se si considera che nel 2022 i nidi segnalati sono stati solamente 123.

Ciò è dovuto all’innalzamento delle temperature che ha portato le Caretta caretta a deporre le proprie uova maggiormente nel Mediterraneo occidentale, trovando qui un ambiente più idoneo. Questo ha portato a un incremento delle nascite di tartaruga marina nel nostro Paese come anche in Francia e in Spagna e a un maggiore pattugliamento delle spiagge che ora conterà anche sul contributo dei Tarta Dogs.

L’incremento delle nidificazioni ha determinato l’aumento dell’attenzione sulla salvaguardia delle tartarughe marine; Life Turtlenest è nato proprio per dare una risposta a tale emergenza. Oltre all’utilizzo dei droni, l’ausilio fornito dall’Enci sarà di fondamentale importanza per individuare quelle tracce che sfuggono all’occhio umano, ma che le abilità di cani ben addestrati possono trovare. I corsi di formazione rappresentano un primo passo in questa direzione, un preludio delle attività di monitoraggio, che partiranno dal maggio 2024, la prossima stagione di nidificazione” ha commentato Stefano Di Marco, coordinatore dell’Ufficio progetti di Legambiente e Project Manager.

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Fonte Life Turlenest/Facebook – ENCI

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