Sono un veterinario e ti spiego nel dettaglio cosa dovresti fare se trovi un cane ferito

Cosa fare quando si trova un cane ferito? Esiste una procedura da seguire che prevede vadano chiamati i Servizi Veterinari di competenza per il recupero dell'animale. Tuttavia a volte ci si trova in situazioni particolari in cui tale procedura non si riesce a seguire alla lettera

Spesso ci si domanda cosa fare se si trova un cane ferito. Prese dal panico, molte persone non sanno chi chiamare o come comportarsi, finendo col prendere decisioni che hanno potenziali ricadute negative sia sull’animale ferito che sull’improvvisato soccorritore.

Ecco perché oggi andremo a vedere come procedere in questi casi, cosa fare e cosa non fare. E risponderemo anche a una domanda che sta a cuore a molti: chi deve pagare le spese di soccorso?

Cosa fare se si trova un cane ferito: la procedura

Salvo piccole variazioni regionali (per cui conviene di volta in volta informarsi su leggi e ordinanze regionali), quando un privato cittadino si trova di fronte a un cane ferito dovrebbe chiamare i Servizi Veterinari competenti di zona per richiedere un intervento di recupero. Se ci si imbatte in un cane ferito di notte o al di fuori degli orari di apertura degli uffici ecco che si può chiamare il 118 per farsi passare il tecnico reperibile di turno (il numero da chiamare varia da zona a zona. Per esempio, dalle mie parti, bisogna chiamare il centralino dell’ospedale di zona e farsi poi passare il numero del tecnico).

Contestualmente bisognerebbe avvisare del ritrovamento anche i Vigili, la Polizia o i Carabinieri in modo da allertarli per una questione di pubblica sicurezza.

In alcune zone, però, la procedura prevede di contattare prima i Vigili o la Polizia, la quale attiva successivamente i Servizi Veterinari.

Ovviamente non è sufficiente chiamare i Servizi Veterinari e basta: bisognerà rimanere con l’animale fino all’arrivo dei soccorsi. Una volta contattati i Servizi Veterinari, saranno loro a fornire le indicazioni del caso su come comportarsi.

Il tempo che intercorrerà dalla chiamata all’arrivo del tecnico varia a seconda delle circostanze. Dipende anche da quante chiamate e da quanti recuperi il tecnico sta facendo in quel momento.

In linea teorica il privato cittadino non è tenuto a spostare l’animale ferito o a praticare manovre di soccorso. Se possibile, onde evitare ulteriori danni all’animale causati magari dall’inesperienza (nonostante le buone intenzioni) o danni al soccorritore stesso (gli animali feriti possono avere reazioni imprevedibili e aggressive), non bisognerebbe spostare l’animale o intervenire in alcun modo.

Ovviamente questa indicazione dipende anche dalle circostanze. Se il cane ferito è in mezzo a una strada e a rischio investimento, probabilmente sarà necessario spostarlo per evitare ulteriori danni. Ma in questo caso il soccorritore dovrebbe prestare particolare attenzione anche alla propria incolumità.

Se l’animale ferito è in grado comunque di muoversi, sarebbe bene cercare di vincolarlo in sicurezza da qualche parte. Questo per evitare che, una volta arrivato il tecnico, il cane sia sparito chissà dove. Se non fosse possibile e il soggetto fosse aggressivo e non approcciabile, almeno rimanere in contatto visivo per indicare al tecnico dove il cane sia.

Posso portare il cane ferito e trovato dal veterinario?

Tutto quanto detto sopra va in tilt quando il privato cittadino soccorritore decide di prendere il cane ferito e portarlo dal suo veterinario o dal veterinario più vicino, senza contattare prima i Servizi Veterinari.

In questo caso i Servizi Veterinari vanno comunque avvisati perché devono procedere al recupero del cane. Ovviamente lo preleveranno e o lo porteranno in canile per la lettura del microchip in caso di ferite lievi o lo dirotteranno presso strutture veterinarie eventualmente convenzionate con i Servizi Veterinari per la cura degli animali feriti abbandonati. Ma non dappertutto ci sono tali convenzioni. (LEGGI anche: Il microchip salva la vita: serve l’obbligo anche per gatti e altri animali da affezione)

La differenza in questo caso è che mentre se si segue la procedura e si chiedono indicazioni ai Servizi Veterinari su come procedere (in caso di evidente stato di sofferenza, se il cane può essere trasportato in sicurezza, potrebbero essere gli stessi Servizi Veterinari ad autorizzare un trasporto temporaneo dal veterinario più vicino affinché gli vengano prestate le prime cure d’emergenza in attesa dell’arrivo del tecnico) il privato cittadino soccorritore non dovrà pagare alcuna spesa, nel caso di soccorritore improvvisato che di testa sua, senza contattare i Servizi Veterinari, decida di portare il cane ferito dal veterinario privato ecco che le spese del soccorso saranno a carico di chi ha portato il cane dal veterinario.

Chi deve pagare le spese di soccorso?

Come dicevamo prima, se si attiva la procedura tramite i Servizi Veterinari e si seguono le loro indicazioni, non ci sarà alcuna spesa di soccorso da sostenere da parte del privato cittadino.

Ma se si fa di testa propria, si trova un cane ferito e lo si porta dal veterinario privato senza contattare i Servizi Veterinari, ecco che l’onere della spesa spetterà a chi ha portato il cane dal veterinario.

Ricordiamo anche che se trovate un cane abbandonato o ferito non potete tenerlo: deve comunque passare tramite Servizi Veterinari e canile.

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