Serpenti, impara a riconoscerli: ti spiego la differenza fra una vipera, una biscia, un biacco e un orbettino

Come distinguere una vipera da una biscia, un biacco da un orbettino? Ecco alcune caratteristiche da tenere in considerazione quando ci si imbatte in uno di questi rettili

Visto che siamo in stagione di passeggiate in montagna o per prati e boschi, è bene cercare di saper distinguere fra una vipera, una biscia, un biacco e un orbettino. Questo non solo per la nostra incolumità, ma anche quella di questi rettili. Questo perché spesso innocue bisce, biacchi o orbettini sono scambiati per vipere e ingiustamente finiscono con l’essere vittime di aggressioni e uccisioni.

Ovviamente parliamo di vipere, bisce, biacchi e orbettini semplicemente perché qui in Italia è in questi serpenti che possiamo imbatterci. Ma ne esistono tanti altri nelle altre parti del mondo.

Questa è una vipera…

vipera

La vipera è l’unico serpente velenoso presente in Italia. Qui abbiamo cinque specie di vipere:

  • aspide o vipera comune (Vipera aspis): la troviamo in tutta l’Italia, tranne che in Sardegna
  • marasso (Vipera berus): la troviamo nell’Italia settentrionale
  • vipera dell’Orsini (Vipera ursinii): presente nell’Appennino Umbro-Marchigiano e in quello abruzzese
  • vipere del corno (Vipera ammodytes): la troviamo nell’Italia settentrionale
  • vipera del Walser (Vipera walser): la troviamo a nord di Biella

Detto ciò, con le ovvie differenze di specie, ecco che le vipere tendono a essere più corte rispetto agli altri serpenti di cui parleremo. Solitamente sono lunghe 50-80 cm, con la vipera dell’Ursini che arriva solo a 40 cm. La livrea può essere nera, marrone, rossiccia o grigia in modo da mimetizzarsi meglio fra le rocce. Anche il disegno dorsale varia: abbiamo esemplari con piccole macchie, esemplari uniformi o altre con righe.

La testa è triangolare, ben distinta dal collo e gli occhi non sono grandi, ma hanno una tipica pupilla verticale. La coda è cortissima e ben distinta dal resto del corpo.

Come serpente è diurno, caccia di giorno. Ama le zone fresche e assolate. Ribadiamo che è l’unico serpente pericoloso in Italia. Quando morde, il suo morso si differenzia nettamente da quello delle bisce in quanto si vedono, oltre ai denti più piccoli, i due fori più netti dei denti velenigeni. (LEGGI anche: Vipere: tutto quello che c’è da sapere sul morso, cosa fare e gli errori da evitare)

… e questa è una biscia

biscia

La biscia o Natrix natrix, nota anche come biscia del collare, natrice del collare o biscia d’acqua, è un serpente non velenoso. Ha un colore verde scuro o marrone (ma ci sono anche esemplari grigi o neri, con parte inferiore più chiara), con un collare giallo dietro la testa.

Rispetto alla vipera è molto più lunga, arriva a 150 cm. Inoltre ha la testa ovalare, non ben distinta dal collo e il muso tondeggiante. Le pupille sono rotonde e la coda è lunga e sottile.

Ciao, sono un biacco

biacco

Il biacco o Hierophis viridiflavus è un serpente non velenoso che possiamo trovare spesso nei nostri giardini. Noto anche come colubro verde e giallo, ha un colore tipicamente nero con ventre chiaro. La testa e il dorso hanno screziature giallastre irregolari che nel ventre e nella coda diventano delle linee longitudinali giallo-verdastri.

La colorazione di base negli adulti è giallo-verdastra, mentre i piccoli hanno la testa gialla e nera con corpo grigio-celeste uniforme.

Lungo 120-130 cm, la testa è piccola e tondeggiante con occhi grandi e pupilla rotonda. Non è velenoso, ma se viene afferrato e non riesce a scappare (è molto veloce), potrebbe mordere. Ma il morso non è velenoso, al massimo fa male come quando ci morde un cane o un gatto.

Io, invece, sono un orbettino

orbettino

Infine abbiamo l’orbettino che, tassonomicamente parlando, non è un serpente, bensì è un sauro. Già, l’orbettino in realtà è una lucertola che, nel corso dell’evoluzione, ha perso le zampe. Proprio come le lucertole, se li si afferra per la coda questa si spezza per permettergli la fuga (autotomia). Inoltre ha le palpebre a differenza degli ofidi.

La forma è cilindrica e ricorda quella di un serpente. La pelle è liscia e lucida, di colore grigio-argento, marrone o rossiccio. Le femmine e i giovani hanno fianchi scuri, con talvolta una striscia scura dorsale. I maschi possono presentare ocelli azzurri sui fianchi. Il ventre è sempre nero.

Lungo 35-40 cm, non è assolutamente velenoso.

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